Continuano le manifestazioni in Italia per contrastare le misure adottate dal Governo per arginare la diffusione dei contagi. I lavoratori sono esausti e chiedono un intervento concreto da parte dello Stato: lo fanno protestando da Nord a Sud nel nostro bellissimo paese che, da un anno a questa parte, è stato uno dei luoghi più colpiti dalla pandemia da Covid-19. La richiesta, da parte dei manifestanti, è una sola: poter lavorare. Non ristori o pacche sulla spalla, ma lavoro, è questo che urla a gran voce il popolo italiano.

Maurizio Scandurra, Giornalista cattolico e saggista, è d’accordo con i manifestanti ed esorta gli italiani a non mollare la presa in questa “battaglia” contro un Governo che, a detta del Giornalista, non funziona. Ecco il suo intervento in diretta a “Un giorno speciale”.

“Credo sia arrivato il momento di un risveglio collettivo della coscienza degli italiani che quasi non speravo più potesse accadere. Gli italiani hanno deciso che forse è il momento di combattere l’ultima, e forse risicata, battaglia in onore di una libertà che dovrebbe in qualche maniera riavvicinarci a quanto abbiamo perduto. E’ stato grande Vittorio Sgarbi nel definire nei suoi video questi imbecilli come un Governo di stro**i e di inetti, come ha detto ieri in piazza a Montecitorio.

Di fronte a queste follie i ristoratori dicono basta. C’è gente che viene multata perché dà un bicchiere d’acqua sul bancone. Siamo al concetto degli autovelox e delle multe: come prima i vigili urbani si nascondevano dietro i cassonetti, allo stesso modo siamo qui a cercare il pelo nell’uovo per deturpare il senso della dignità e rubare quelle poche lire che sono rimaste alle persone. Bene hanno fatto le persone e bene fa Vittorio Sgarbi ad arrabbiarsi. Spero che questa gentaccia che ci governa la pianti di prendere in giro questa gente che non sa più come fare.

Da una parte c’è Salvini che invoca delle riaperture e che viene quasi zittito e preso in giro da Mario Draghi. Dall’altra parte c’è Enrico Letta che, appena viene nominato, che problema ha? Lo Ius Soli. Il problema della regolarizzazione degli immigrati. Ma perché non va a farsi un giro a Lampedusa dove probabilmente se lo vedono lo prendono a schiaffi e hanno assolutamente ragione. Dall’altra parte ancora invece c’è Giorgia Meloni che li aspetta al varco, mentre loro chiacchierano e litigano lei prende voti e dice le cose come stanno. Infine c’è Giuseppe Conte che, pur di non uscir di scena, preferisce essere il leader di un Movimento che, non solo non ha creato, ma è un movimento di sconfitti”.