Un posticipo dai risvolti polemici. Il Milan sbanca l’Olimpico regolando 2-1 la Roma. Il match di ieri sera ha scatenato nuove discussioni sulla direzione arbitrale del fischietto Marco Guida.

In particolare su tre episodi i toni si sono alzati tra opinionisti e addetti ai lavori. Parliamo del penalty concesso al Milan per il vantaggio rossonero, del rigore non assegnato ai giallorossi per il contatto tra Hernandez e Mkhitaryan, oltre alla rete annullata ai capitolini per il fallo di Mancini sul terzino ospite. Senza dimenticare lo scontro tra Karsdorp e Leao.

Sul tema è intervenuto in diretta l’ex arbitro Luca Marelli

Un momento difficile per Guida dal punto di vista atletico

“Secondo me Guida ieri non ha arbitrato benissimo. Perché rientra da un periodo molto complicato per lui. Si è infortunato tre volte quest’anno e ne sta subendo un po’ le conseguenze. Soprattutto a livello atletico è molto indietro rispetto ai suoi standard. Lo abbiamo visto troppe volte lontano dall’azione”

Indiscutibile il pestone di Fazio su Calabria

“L’episodio del Var è sintomatico perché, con un’azione che si svolge sulla parte destra rispetto all’arbitro del campo, l’arbitro stesso deve tagliare verso quella parte e invece si trovava da tutta un’altra parte. Lui non ha visto nulla ed è stato il Var ad intervenire. Questo rientra negli episodi completamente sfuggiti all’attenzione dell’arbitro e meritano un’ attenzione per il contatto evidente che c’è stato. Il pestone di Fazio su Calabria credo sia abbastanza indiscutibile”.

Sull’episodio Mkhitaryan-Theo Hernandez

“Sugli altri episodi invece io sono di un’altra idea. Per quanto mi riguarda, il rigore è una roba veramente seria. Io non vedo rigore per la Roma perché vedo entrambi i giocatori (Hernandez e Mkhitaryan) che si sono aiutati con le braccia, come spesso succede nei contrasti in area di rigore. Al posto di Guida non avrei fischiato assolutamente nulla”.

Sul contatto Leao-Karsdorp

“Allo stesso modo l’episodio tra Leao e Karsdorp, per quanto mi riguarda, è un contatto non casuale ma con il milanista che allarga molto la gamba destra. Se non avesse allargato la gamba destra, non ci sarebbe stato il contatto col difensore della Roma. Concettualmente mi ricorda Tonali-Verdi in Milan-Torino. Sul gol annullato alla Roma, l’intervento falloso di Mancini su Hernandez è molto evidente. Salta proprio sul difensore avversario con il braccio e con il corpo”.