“Dietro i vaccini una guerra geopolitica: lo sospetto perché non fanno chiarezza sui dati” ▷ La Russa (FDI)

Con ogni probabilità in questi giorni l’Ema scioglierà tutti i dubbi: “Non c’è nulla da temere sul vaccino AstraZeneca” – parafrasiamo ciò che verrà detto – “può essere somministrato senza problemi”. Ma le persone torneranno in massa a farsi inoculare il vaccino sospeso da importanti Stati europei, dopo le tante rassicurazioni date da TV e giornali?
Potrebbe non essere così, perché la diffidenza cresce, rassicurazioni a parte, e lo fa a detta del senatore Ignazio La Russa, per via di queste incoerenze e della mancanza di trasparenza. Dopotutto è ciò che ha caratterizzato questa pandemia; è il principale sintomo dell’infodemia di cui ora paghiamo le conseguenze.

Da ciò deriva la proposta del deputato Andrea Ruggieri (Forza Italia) di vaccinare per prima i politici: un’iniezione di fiducia per il popolo però non deriverebbe da questa iniziativa: è scettico su ciò La Russa, sospettoso su questo silenzio delle istituzioni (Roberto Speranza incluso) ma pronto a vaccinarsi non appena sarà l’ora.
Perché? Ce lo ha detto lui stesso a ‘Lavori in Corso’: per il tarlo che nella mente di molti si sta creando. Non sarà che le informazioni che riceviamo sui vaccini e gli stop di molte nazioni saranno viziati da un ben articolato conflitto geopolitico?
Sentite l’intervista del senatore La Russa ai microfoni di Stefano Molinari e Luigia Luciani.

La prima cosa che mi fa pensare questa proposta è che ha ragione, ma a patto che innanzitutto il Ministro della Sanità risponda al mio appello: che venga a riferire qual è l’effettiva situazione, qual è l’allarme che si sta trasformando in allarmismo. E l’allarmismo si trasforma in terrore, perché a furia di abituarci ad avere paura – più del necessario – di quello che già è grave, cioè il coronavirus, con dati che non sono mai chiari perché a me interessa sapere quante persone contagiate hanno conseguenze, quante sono lievi, quante vanno in ospedale, quante vanno in condizioni più critiche, quanti anni hanno quelli che muoiono e se muoiono con o per coronavirus.
Questa mancanza di trasparenza ha trasformato l’allarme in allarmismo, e l’allarmismo adesso diventa addirittura terrore quando ci dicono che un vaccino che ci hanno detto essere sicurissimo viene poi sospeso. Ci spieghino quali sono gli elementi scientifici seri che ci fanno dubitare o avere conferma. Non è che se ci vanno i deputati a vaccinarsi questo toglie automaticamente i dubbi ai cittadini.

La proposta di Ruggieri? Quando mi chiameranno a vaccinarmi ci andrò. Né un minuto prima, né un minuto dopo. Io non devo dare l’esempio di nulla, sono gli scienziati che devono dare l’esempio dandoci notizie precise.
Soprattutto mi devono dire se è vero o non è vero che chi ha già gli anticorpi essendo passato dal Covid, magari senza sintomi, può avere effetti nocivi dal vaccino. Ci vogliono dare delle risposte? Tutta la vicenda del coronavirus dall’inizio alla fine è contrassegnata da una non-trasparenza.

L’Europa sul vaccino sta vivendo la sua peggiore giornata da quando è nata: sopravanzati da tutti. Da Israele, dall’Inghilterra, dagli Stati Uniti. Sopravanzati da tutti.
Sapete perché io comunque mi farei vaccinare? Perché ho come il sospetto – ma è solo un sospetto – che ci sia dietro una guerra geopolitica: è meglio questo piuttosto che quello a seconda della nazione che lo produce e che lo vende. Questo sospetto ingiustificato, se volete, ce l’hanno creato perché mancano di chiarezza. Lo Sputnik non va bene perché è russo?
Qui misà che ci troviamo di fronte a una malattia che dopo un anno ne sanno meno di noi.
Dopo un anno siamo allo stesso punto. Sì, ci sono le varianti come era prevedibilissimo che sarebbe accaduto, ma la strategia di difesa mi chiedo se sia stata efficace, se siano stati davvero efficaci questi gialli, arancioni, violetti e blu in cui ci hanno diviso o se non ci fossero altre soluzioni
“.