“Basta la tua voce per sapere le cose”, dice Amazon nel suo spot per pubblicizzare il sistema di assistente vocale intelligente che risponde a tutte le tue domande. Tu chiedi e Alexa risponde, poco importa se quella informazione presto l’avrai dimenticata.

Già, perché è lo sforzo di cercare qualcosa che non si conosce, di comprenderlo attraverso la lettura, di decodificarlo perché scritto in un linguaggio più complesso, tecnico o scientifico, che fa la differenza per il nostro cervello.

Imparare, memorizzare, studiare, far crescere la propria cultura: tutto questo richiede impegno, volontà, fatica. E se è vero che un assistente personale intelligente semplifica e velocizza la vita, è anche vero che bisogna fare di tutto perché non si sostituisca alla nostra capacità di ragionare.

È su questo tema che Fabio Duranti ha posto l’accento in diretta a ‘Un giorno speciale’. Ne ha discusso insieme a Francesco Vergovich, al Prof. Valerio Malvezzi e alla Dott.ssa Michela Pontiroli. Ecco com’è andata.