Vi è un piccolo enigma sul quale non è stata posta la debita attenzione. Alludo al fatto che il comico Beppe Grillo si è presentato in pubblico con un casco da astronauta. Molti hanno discusso di questo fatto: perché si è esibito negli spazi pubblici indossando un casco da astronauta?

Tutti hanno parlato di casco da astronauta. Ma siamo davvero sicuri che il riferimento fosse quello? Facciamo un passo indietro e proviamo a svolgere alcune considerazioni controcorrente.

Dicembre 2019, pochi mesi prima dell’inizio dell’emergenza sanitaria in Italia, Beppe Grillo si mostra in pubblico con una mascherina protettiva che gli copre il volto. Lui dice testualmente che “serve a proteggerlo dal virus dei giornalisti”. Dopo pochi mesi sappiamo quel che accade: la mascherina diventa l’uniforme obbligata dell’ordine terapeutico.

Adesso, marzo 2021, Beppe Grillo appare in pubblico con un casco, tutti lo intendono come casco da astronauta, e se invece il riferimento fosse anche in questo caso alla pandemia? Forse potrebbe essere letto come un riferimento al casco che viene usato negli ospedali per i malati di Covid-19. Forse lo si potrebbe concepire come un riferimento ai nuovi dispositivi che dopo le mascherine dovremo indossare in un futuro non troppo remoto per evitare i contagi. Quando si dirà che le mascherine non bastano…

Sono solo ipotesi, certo, ma credo che svolgere considerazioni in questa direzione possa essere di giovamento. Vedremo cosa accadrà nei prossimi mesi.

RadioAttività, lampi del pensiero con Diego Fusaro