Da mesi Radio Radio è impegnata in prima linea per dar voce a tutte quelle minoranze di esperti inascoltati dai grandi media e gruppi editoriali. In particolare, sono intervenuti ai nostri microfoni tanti medici che hanno raccontato la loro esperienza con la lotta al nuovo coronavirus. Un vissuto, quelle che ci hanno descritto, ben lontano dalla narrazione che giunge giorno dopo giorno dalle prime pagine dei quotidiani e dai TG di prima serata.

Sulla stessa linea si colloca l’impegno della giornalista Angela Camuso che grazie al programma ‘Fuori dal coro’ condotto da Mario Giordano, ha potuto rendere pubbliche interviste esclusive a medici che hanno raccontato di come hanno potuto salvare i loro pazienti dal Covid curandoli direttamente a casa loro e con medicinali ben noti e già ampiamente utilizzati nel mondo della medicina.

Il concetto è il seguente: i pazienti, spiegano i medici, vanno curati subito, nelle primissime fasi dell’infezione, così da evitare che si raggiunga lo stadio più grave della malattia che porta alla terapia intensiva e nel peggiore dei casi al decesso. Ma come si fa a farlo se i protocolli previsti dal Governo impediscono ai medici di base di visitare i loro pazienti?

In diretta a ‘Un giorno speciale’ Fabio Duranti ha commentato proprio questo punto: insieme a Francesco Vergovich e ad Enrico Michetti, ecco cosa ha detto.

“Mario Giordano nel suo programma ‘Fuori dal coro’ ha dato voce a quei medici che dicono che dal Covid si può guarire. Che vanno a casa dei pazienti, gli danno i farmaci giusti e li curano. Com’è allora che muoiono tutte queste persone? Semplice, nelle linee guida del Governo c’è scritto ‘non andate a casa, andate solo da quelli che non hanno febbre o sintomi’. Ma allora che ci vai a fare? Il Ministero dice ‘Tachipirina e vigile attesa’: questa è la condanna a morte di una persona. È criminale. È la ricetta per morire. Chi è stato a scrivere queste cose? Se siamo paese civile, io mi auguro che prima o poi un magistrato metta le mani e cominci a indagare seriamente.

Mario Giordano insieme ad Angela Camuso è andato da quei medici che dicono che non hanno morti, che stanno curando i loro pazienti. È questa la questione: se questo Covid si riduce a una malattia curabile come le altre che porta a una percentuale di problemi uguale o al di sotto di una naturale influenza, è chiaro che crolla il castello dell’epidemia, della pandemia, mascherine, vaccini, guadagni e compagnia cantando. Crolla un castello di miliardi e miliardi che è stato messo su dalle grandi élite, perché non dare voce a queste verità è una cosa criminale”.