Ce ne eravamo dimenticati. Per un attimo lasciamo le questioni legate al Covid-19 e dedichiamoci a quello che succede oltre oceano, dove Donald Trump è costretto finalmente alla resa e deve ammettere fra i denti che non è più il Presidente degli Stati Uniti e non lo sarà più. Naturalmente lascia pieno di invettive contro il suo rivale, Joe Biden, dicendo che è il Presidente illegittimo e che la decisione della Corte Suprema, da lui foraggiata ed eletta, è una decisione che porta l’America sull’orlo dell’illegittimità costituzionale.

La verità è che lui ha preso meno voti dell’altro e che lui è stato licenziato, come si direbbe in un suo vecchio gioco a cui partecipava. Il peggior Presidente degli Stati Uniti, un uomo pessimo dal punto di vista politico e anche umanamente veramente l’ultimo degli uomini, finalmente se ne dovrà andare. Naturalmente lascia tanti strascichi tra cui anche quelli di chi, qui in Italia, lo hanno sostenuto oltre ogni ragionevole limite. Non mi riferisco tanto ai politici, c’era uno in particolare con la mascherina con scritto: ‘Vota per Trump’ – credo unico uomo politico al mondo.

Mi riferisco a quelli che lo hanno supportato, che nei social hanno scritto: ‘Ma no, questa elezione è una truffa’ – ‘Adesso vedrete che succederà quando il ricorso sarà accolto’ – ‘Vedrete che succederà quando si scoprirà che è l’elezione più truffaldina della storia’. No cari amici, avete sbagliato. No cari amici, siete stati tutti licenziati. No cari amici, a forza di campare di bufale arriva finalmente una notizia vera che vi manda tutti a casa.

Nessun rimpianto per gente come questa. Nessun rimpianto per quel Presidente. Nessun rimpianto per quel tipo di politica. Speriamo che tutto venga seppellito in fretta e dimenticato al più presto.

Geo Mario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi