Potrebbe essere una settimana decisiva quella partita oggi. Una settimana che appare funesta per il Governo giallorosso.
Da giorni la parte “violacea” di Matteo Renzi sta pressando gli alleati dell’esecutivo, e il pressing sta dando i suoi frutti visto che da questo momento parte ufficialmente la verifica di Governo, fase preliminare a un’eventuale crisi che si potrebbe aprire a partire dal 28 dicembre.
Questa la deadline entro la quale se il Governo non avrà accolto tutte le richieste del leader di Italia Viva sul Recovery Plan, Renzi sfiducerà l’esecutivo con tanto di dimissioni dei suoi ministri.

Cosa accadrebbe in seguito?
Ipotesi di ritorno alle urne non troppo realista, visto che i 5 Stelle e lo stesso Renzi avrebbero un problema di forte diminuzione delle poltrone disponibili con l’attuale legge elettorale.
Più concreto invece uno scenario su un Governo a trazione centrodestra con il violaceo di Italia Viva compartecipante e sempre lì, a tallonare i nuovi alleati. Prima però c’è da fare i conti con Conte.
Tutti i dettagli spiegati da Marco Antonellis a ‘Un Giorno Speciale’.

Conte ha incontrato Mattarella questo sabato e hanno parlato della situazione politica aprendo di fatto la verifica di Governo.
Oggi alle 4 e mezza Conte vede i 5 Stelle e alle 7 di stasera vede i vertici del Partito Democratico, quindi siamo in pieno clima di consultazioni. D’altra parte a Conte conviene farle subito perché c’è la Legge di Bilancio in via di approvazione, quindi i partiti sono un po’ più tenuti a freno da questo fatto: se la verifica la fai una volta approvata la Legge di Bilancio rischi che i buoi siano già scappati dalla stalla perciò conviene levarsi il dente subito.

Al momento Renzi sembra non voler cedere, però Renzi è l’uomo delle sorprese. Vediamo come va questo primo giro di incontri del Capo del Governo.

Conte vuole minare il terreno affinché la crisi di Governo non accada, quindi tutto questo è assolutamente legato alla possibilità che Matteo Renzi una volta approvato il bilancio stacchi la spina al Governo o comunque chieda un rimpasto molto forte.
Questa praticamente diventa dunque una settimana decisiva, visto che proprio in questi giorni Conte farà gli incontri con i vertici.
L’idea è di fare separatamente gli incontri con i vertici dei partiti a partire da oggi e poi fare una riunione collegiale con tutti i capi delegazione del Governo per poi chiudere la verifica
“.