30.284 euro è la media nazionale degli stipendi in Italia, secondo i dati dell’Osservatorio JobPricing. Una stima fatta sulla base dei dati raccolti dei lavoratori del settore privato. Gli stipendi più alti si aggirano intorno ai 46.354 euro netti l’anno, per ciò che concerne il settore bancario. Mentre un operaio guadagna circa 1.415€ netti al mese. Bene, ora contestualizzate questi dati prendendo come riferimento le multinazionali con sede all’estero. Una fra tutti Stellantis, la holding nata dalla fusione tra i gruppi Fiat Chrysler Automobiles e PSA: ecco, qui la differenza è abissale.

Recentemente infatti, il 70 % degli azionisti di Stellantis ha approvato lo stipendio del Ceo Carlos Tavares: ben 36,5 milioni di euro l’anno, in aumento del 56% rispetto al 2022. Se la matematica non è un’opinione Tavares guadagna ben 4,000 euro all’ora, e circa 100.000 euro al giorno. Se compariamo il suo stipendio a quello di un operaio della sua stessa azienda notiamo che il suo salario è di 27.000 volte superiore. La retribuzione del CEO è 7 volte più alta di quella degli altri manager europei, e più alta di quelli americani che lavorano in Ford o General Motors. “Lo stipendio annuale di Carlos Tavares vale il salario di mille lavoratori di Mirafiori ha detto Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil.

La reazione dell’Europa e del resto del mondo non si è fatta attendere. I Sindacati francesi lo hanno definito sconcertante e scandaloso. “Ha avuto un aumento di quasi il 50%, quando la maggior parte di operai e funzionari ha avuto solo il 3,7% in più” ha affermato il Presidente del gruppo socialista all’Assemblea nazionale Boris Vallaud. Sempre Vallaud ha dichiarato che presenterà un disegno di legge con l’obiettivo di limitare il divario salariale nelle imprese.

Quello che ci fa storcere il naso è anche la risposta del Ceo di Stellantis, che ha affermato che qualora venisse attuata una legge la rispetterà. Certo, perché esisterebbero dei limiti legali! Però Tavares non ci ha fornito nessun’altra risposta più obiettiva. E noi ci chiediamo: ma sarà consapevole di quello che succede nel resto del mondo?

Lo stipendio del Ceo di Stellantis è uno schiaffo in faccia a un’intera generazione di giovani che lotta per avere un futuro e che probabilmente non vedrà nemmeno la pensione. Dimenticate la fatica di arrivare a fine mese e i sacrifici portati avanti per sopravvivere agli sbagli commessi dall’inadempienza di una classe dirigente. Dimenticate la lotta ai salari minimi, le battaglie dei sindacati perché c’è chi continuerà comunque a guadagnare i trillioni.