Scontro in famiglia al Vigorito. Benevento e Lazio, questa sera con calcio d’inizio alle ore 20.45, animano il turno infrasettimanale di Serie A. Sulle due panchine, per un match da avversari, siederanno i fratelli Inzaghi. ‘Pippo’ da una parte, Simone dall’altra.

Una gran bella soddisfazione per tutta la famiglia ma, tornando al discorso agonistico, soprattutto i biancocelesti hanno assoluta necessità di riscattarsi dopo gli ultimi passi falsi in campionato. L’ultimo in ordine di tempo quello contro il Verona di Juric.

In terra campana i capitolini affronteranno una squadra davvero ostica. 4-3-2-1 per i locali con Letizia, Tuia, Glik e Barba dinanzi al portiere Montipò. Schiattarella, Ionita e Hetemaj in mediana. Improta e Iago Falqe a supporto della punta Lapadula.

Le sensazioni, a poche ore dal match, delle nostre Teste di calcio

Paolo Cericola

Nella lista dei convocati non ci sono Acerbi, Fares e Leiva. Quello che filtra è la conferma di Reina in porta perché, anche se pubblicamente Simone Inzaghi non lo ammetterà mai, la scelta tra i pali è stata fatta. Luiz Felipe, Hoedt e Radu come centrali di difesa. Lazzari da una parte, Marusic dall’altra con Escalante come centrale di centrocampo. Milinkovic e il recuperato importantissimo Luis Alberto  da interni. In avanti Correa e Ciro Immobile. La Lazio sarà questa stasera.

Alessandro Vocalelli

La trasferta di Benevento diventa senza dubbio un crocevia molto importante per la Lazio. Ormai la squadra si è messa nelle condizioni di non poter più sbagliare. Dopo le quattro sconfitte, in queste prime undici giornate, soprattutto dopo le battute d’arresto contro Udinese e Verona ormai non può proprio più sbagliare. Non solo ha bisogno di vincere, sperando che qualcuno davanti perda punti, ma sicuramente non si può più permettere battute d’arresto. Per cui a Benevento, che per carità è una partita insidiosa con grandi squadre che hanno pareggiato su quel campo, la Lazio ha un solo risultato. Pur con qualche assenza molto pesante, come quella di Acerbi, però qualsiasi altro risultato diverso dalla vittoria sarebbe per la Lazio molto condizionante.

Fernando Orsi

Fino a 3-4 domeniche fa davo per certo il risultato di vittoria per la Lazio. Adesso invece qualche dubbio mi viene. Perché, dopo le partite con Udinese, Verona e ci metto dentro anche quella con il Bruges, mi sembra una Lazio un po’ involuta. Le cosiddette riserve stanno cominciando a faticare. Quindi si ripropone quello che noi avevamo sempre pensato. Cioè che questa è una squadra che sicuramente ha delle grandi qualità ma, quando deve fare 3-4-5 partite in emergenza, è ovvio che diventa una squadra normale. Non si può pretendere sempre che Milinkovic o Luis Alberto vincano tutte le partite da soli. Serve anche un contorno che dia un po’ di qualità. Io questa qualità, in questo momento, non la vedo. La partita di oggi col Benevento è una partita difficoltosa. Se dovessi dare un risultato, darei un x.

melli

Franco Melli

Un pareggio stasera non basterebbe assolutamente. Io credo che la Lazio sia nel mezzo di una verità che potrebbe essere molto sgradita: quella del brusco ridimensionamento anche coincidente con la severità del sorteggio di Champions. Quindi la Lazio stasera deve impedire un campionato anonimo, che tale sarebbe in caso di sconfitta o di pareggio. Pensando poi alle altre partite che ci sono, molto severe, prima di chiudere l’anno. Pensando in particolar modo al viaggio in Champions che, chiaramente, davanti al Bayern Monaco rischia di finire presto già a febbraio.