La piattaforma digitale Insiemeineuropa.it, promossa dall’Onorevole Salvatore De Meo di Forza Italia in collaborazione con il gruppo del Partito Popolare Europeo, mira ad aggiornare i cittadini sui vari lavori e impegni che vengono svolti dai nostri parlamentari in Europa.

Come funziona davvero il Recovery fund? L’Europa e, nel nostro caso specifico l’Italia, riuscirà a ripartire economicamente e socialmente dopo l’emergenza sanitaria da Covid -19? A tal proposito a quali fondi finanziari e progetti dobbiamo far riferimento?

A “Un giorno speciale” Francesco Vergovich intervista l’Onorevole De Meo al riguardo. Ecco le riflessioni più importanti sulla piattaforma e non solo.

La piattaforma

“La piattaforma nasce dall’idea di voler recuperare quel senso di appartenenza all’UE che per anni è stata decritta come qualcosa di lontano o qualcosa di negativo addirittura. L’idea che ho voluto ralizzare è quella di far sì che imprese, cittadini e amministratori degli enti locali possono avere uno strumento di facile consultazione che consenta loro di conoscere in tempo reale tutte quelle che sono le grandi opportunità.

Siamo alla porta di una grande stagione di risorse finanziarie che ci vedranno impegnati per poterle utilizzare nel modo migliore. Negli anni passati queste opportunità non sono state utilizzate adeguatamente. E’ di qualche giorno fa il rapporto della Corte dei Conti Europea che ha purtroppo classificato l’Italia come penultimo degli Stati membri che non ha saputo utilizzare i fondi strutturali. Questo è un grande limite che, a mio avviso, va registrato nel fatto che, non solo non c’è una consocenza ma molto spesso non ci sono nemmeno le competenze da parte di professionisti, imprese e amministratori locali.

La stagione dei finanziamenti si aprirà con il Recovery fund e sarà una stagione alla quale non ci si può trovare impreparati. L’Europa vuole che vengono tirate fuori le migliori energie.

Europa vicina, ma non abbastanza

“Next Generation Eu è una grande risposta che questa volta l’UE ha saputo dare ad un momento emergenziale. Hanno messo sul tavolo delle proposte concrete che vanno messe in atto attraverso piani nazionali. In questo momento si è verificato un problema ossia che non è possibile che su alcuni temi ci debba essere l’unanimità. Fortunatamente anche la Presidenza tedesca con la Merkel ha voluto evidenziare che c’è bisogno di aprire una riflessione in maniera critica sui trattati.

Il Parlamento Europeo nei mesi scorsi ha licenziato una risoluzione con ampia partecipazione dei gruppi politici principali che ha stabilito che gli Stati, dove non c’è uno Stato di diritto, non possono accedere alle risorse del Recovery fund e io credo che sia il minimo indispensabile. Abbiamo bisogno di rivendicare con forza quelli che sono i principi del progetto europeo, non possiamo permettere a nessuno Stato di poter dettare una linea o addirittura arrivare a fare un ostruzionismo. Il veto metterebbe a rischio l’economia dei singoli Stati e del progetto europeo. L’Europa è un player importante nel panorama geopolitico e c’è bisogno di rafforzarla ulteriormente. Non possiamo mandare avanti il modello Brexit perché il Regno Unito aveva una partecipazione atipica rispetto a tutto il resto.

Economia post emergenza sanitaria: Italia e Recovery fund

“209 miliardi, è questo l’importo che l’UE ha Assegnato come stanziamento all’Italia. Sono somme importanti che vanno inserite in una cornice delineata dall’UE per quanto riguarda il Green deal, la digitalizzazione, la ricerca, la salute. Abbiamo strumenti che il Governo italiano deve usare.

Di fronte ad un’emergenza sanitaria lo Stato avrebbe dovuto mettere sul tavolo, così come hanno fatto altri Governi, maggiori risorse per coloro che stanno riducendo le loro attività e che rischiano di non superare questa fase critica. Il Recovery fund diventa una soluzione da non perdere e ci auguriamo che la tempistica sia più veloce di ora. Mi auguro che il Governo voglia aprire un confronto anche sulle proposte di Recovery fund che non siano proposte a pioggia, bisogna avere la capacità di darsi delle priorità in modo tale che la nostra economia riparta correttamente.

Forze politiche a favore dell’Italia

Dal primo giorno che siamo entrati nell’emergenza sanitaria il Presidente Berlusconi ha ribadito la sua esigenza e disponibilità di Forza Italia a dialogare pur non abbandonando i ruoli di maggioranza e opposizione. Dopo l’appello del Presidente Mattarella abbiamo rinnovato l’invito a un Governo che voglia accogliere le proposte dell’opposizione tanto quanto quelle della maggioranza. Vogliamo solo l’interesse dei nostri cittadini e dell’economia.

Ci auguriamo che, al di là delle parole del Presidente Conte, si possano avere degli atti concreti e che si mettano in campo soluzioni vere perché i nostri cittadini pretendono da noi, che siamo stati deputati a rappresentare i loro interessi e non a fare soltanto giochi di palazzo che in questo momento stanno condizionando l’attività di Governo”.