Lode al Milan. Lode a Pioli. I complimenti si sprecano per questo gioiello di squadra che non vuole proprio fermarsi. La vittoria per 2-0 contro la Fiorentina di Prandelli ha dato il via alla prima piccola fuga stagionale. I rossoneri, infatti, guidano la classifica a quota 23 con 5 punti di distacco dalle dirette inseguitrici.

Ora viene il bello per Donnarumma e compagni. Merito di un mister, Stefano Pioli, saldo al suo posto (anche se ancora fermo ai box causa Covid) e di un gruppo unito verso obiettivi importanti. Parlare di scudetto è ancora troppo presto? Ai posteri l’ardua sentenza.

Questo il giudizio delle Teste di calcio sulla capolista e sul suo condottiero

Alessandro Vocalelli

Sì, il Milan è una squadra che lotta per lo scudetto. Splende ancora di più perché le altre hanno difficoltà, vediamo se si riprenderanno, ma penso che comunque i rossoneri lotteranno fino alla fine. Certo, per la carriera di Pioli è un momento importante. Intanto ha già il merito di essersi ripreso il Milan quando era stato fatto fuori praticamente. In questo calcio, particolarmente complicato e difficile, uno come Pioli che è un tranquillizzatore credo sia la medicina giusta. Lui riesce a non sovraccaricare di tensione sull’aspetto sportivo il gruppo che allena.

Furio Focolari

Io ho ancora dei dubbi. Prendo atto, per l’amor di Dio, e mi complimento con il Milan per quello che sta facendo. Sono ancora convinto che le distanze non sono così nette. Pensate che se l’Inter, ora a 5 punti, avesse vinto il derby oggi sarebbe davanti al Milan. I dubbi non solo sul Milan, perché se gioca così non c’è dubbio, ma penso che non possa reggere questi ritmi fino alla fine. Pioli nella Lazio, dopo aver fatto tanto bene, ha bruciato tutto in maniera incredibile. All’Inter fece 8 vittorie consecutive per poi perdere le 6 successive. I miei dubbi nascono proprio da qui. Dal fatto che Pioli è questo. Poi può darsi che arriva l’anno buono e questo non accade. Però era successo anche con squadre minori come Chievo e Bologna.

melli

Franco Melli

Io ci credo più che mai nel Milan. Perché è la squadra più affidabile, più continua, quella che gioca meglio ed è quella più riconoscibile. Si diceva fosse dipendente da Ibrahimovic, ma poi scopri che in 11 partite che gioca senza Ibrahimovic ne ha vinte 7 e pareggiate 4. Quindi è una squadra. Noi dobbiamo considerare questa come la seconda stagione di Pioli. In genere lui sbagliava le seconde stagioni nelle altre squadre. Qui nel Milan ha trovato una maturità, gente che lo ha messo in condizioni di esprimersi e soprattutto giocatori che lo seguono con grande fedeltà e applicazione.

Luigi Ferrajolo

Secondo me è una squadra che bisogna prendere sul serio adesso. Non so se vincerà lo scudetto ma va messa tra quelle che può vincere lo scudetto. Teniamo presente anche che, a inizio stagione, nessuno l’ha pensato o pochissimi. Non dimentichiamo neppure la parte finale della stagione scorsa. Se togliamo la pausa estiva, molto breve, c’è una continuità di questa squadra che ha trovato una sua fisionomia e merita grande considerazione. Bisogna vedere questa striscia positiva quando finisce. La forza del Milan è anche data dalla debolezza e dalle indecisioni delle altre. Il Milan di Pioli fa cose non straordinarie ma regolari: questa è la sua forza.