Come abbiamo già comunicato attraverso i microfoni di questa radio, il 2 novembre a Napoli si svolgerà una marcia storica: il funerale dell’economia campana, del diritto al lavoro, alla scuola, alla salute. In migliaia marceranno dietro un carro funebre sullo storico lungomare partenopeo fino alla sede della Regione Campania, dove il Presidente De Luca sarà invitato a dare l’estrema unzione sulle attività in fallimento.

Mostreremo il volto di un’altra città, quello di gente perbene che ha deciso di attivarsi per salvare l’economia della propria regione. Ma siamo anche consapevoli che un evento così simbolico potrebbe essere un format da portare in tutte le città d’Italia. Noi, per esempio, sceglieremo tra i nostri rappresentanti quelli più formati per rispondere alle domande dei giornalisti, spiegando pubblicamente ai media presenti che prendiamo le distanze da qualsiasi altra dichiarazione non rilasciata dai nostri rappresentanti.

Questa manifestazione serve per mettere insieme pezzi di questa città che possono indurre al cambiamento, fungendo così da cani da guardia nei confronti di istituzioni che hanno sempre agito come se la città fosse terra di nessuno. Non intendiamo creare un evento spot, ma andare avanti fin quando non avranno mollato la presa.

La data del 2 novembre è stata scelta per due motivi: il primo è perché si commemorano i morti. Il secondo motivo è perché dobbiamo tutti ritrovare lo spirito di chi è morto per far sì che noi potessimo godere fino ad oggi di quei diritti.

La Matrix Europea – Con Francesco Amodeo


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