Roberto Mancini lancia la Nazionale. Il CT degli azzurri è intervenuto ai microfoni di ‘Radio Radio Lo Sport’ nel corso del premio ‘Manlio Scopigno’.

Nella significativa cornice di Amatrice l’ex fantasista di Sampdoria e Lazio ha toccato svariate tematiche insieme al nostro Direttore Ilario Di Giovambattista. Presente anche il direttore di calciomercato.com Stefano Agresti.

Sui portieri italiani

“In questo momento noi abbiamo grandi portieri. Dietro a Donnarumma ce ne sono tanti, tra quelli nel giro della Nazionale e quelli delle selezioni giovanili. Questa è una cosa ottima per noi. L’Italia ha sempre avuto grandissimi portieri con una grande scuola”.

Impressioni sulla Serie A

“Innanzitutto spero di vedere più gente allo stadio nelle prossime settimane. Detto questo, mi sembra che il campionato sia partito abbastanza bene. Potrebbe essere un campionato un po’ più equilibrato, anche se ritengo che la Juventus sia sempre la squadra con più qualità in questo momento. Sarà un anno lungo e difficile con le coppe e le nazionali. Sarà un anno molto duro per i giocatori. Sinceramente non so perché non ripartiamo con più gente negli stadi. Vedo che in altri tornei con il 25% della capienza. In Francia giocano con 5-6 mila persone, come anche in Germania. Io penso che, in uno stadio come l’Olimpico, 20-25 mila persone possano entrare tranquillamente. E’ giusto aiutare le squadre che, dopo tanti mesi, hanno bisogno dell’incasso”.

Siamo ancora una grande Nazionale?

“Dopo la non qualificazione al Mondiale la Nazionale azzurra è migliorata molto. Nessuno credeva che noi potessimo trovare giocatori bravi per la Nazionale. Io invece ho sempre creduto l’Italia è sempre stata brava nello sport. Chiaramente possono esserci momenti in cui le cose non vanno bene. In questi due anni abbiamo fatto molto bene. Questa è una squadra formata da molti giovani che hanno bisogno di giocare ad alto livello e di fare esperienza. Credo che un altro anno possa essere molto ultile”.

Sulla Scarpa d’Oro Ciro Immobile in chiave azzurra

“E’ normale che un giocatore nel proprio club abbia un certo tipo di ruolo. La Nazionale è un po’ diversa e, a volte, bisogna adeguarsi a certe situazioni e ad un progetto tattico diverso da quello del proprio club. Devo dire che Ciro con noi, tutte le volte che ha giocato, ha sempre fatto bene. Noi abbiamo 2-3 centravanti, e questo mi sembra abbastanza normale. Quando si giocano tante partite, come le giocheremo o come le abbiamo giocate un mese fa con giocatori che non avevano fatto preparazione, non possiamo mettere a rischio i calciatori facendo giocare loro due partite in tre giorni con pochi allenamenti alle spalle. Ciro ha fatto benissimo nell’ultimo campionato e nell’ultimo match con l’Olanda. La Nazionale, però, è diversa dal club”.

Su Nicolò Zaniolo

“Ho parlato con lui dopo l’intervento. Stava bene anche moralmente. E’ un ragazzo giovane, purtroppo è stato un po’sfortunato. Avrà il tempo di recuperare perché credo che con i tempi ci siamo. Intorno a febbraio-marzo-aprile potrà essere pronto, quindi avrà il tempo per recuperare in vista degli Europei. Per noi è un giocatore importante perché ha qualità, forza fisica e può ricoprire diversi ruoli”.

Chi c’è dietro la Juventus?

“Credo che ci possano stare diverse squadre come Lazio, Inter e il Napoli oltre all’Atalanta. Se il campionato fosse così, sarebbe molto più bello. Come detto prima penso che la Juventus abbia ancora l’organico più ampio per poter giocare tutte le competizioni. Spero che le squadre possano rimanere lì a lottare fino alla fine. Sarebbe un campionato più avvincente. Nel calcio può accadere qualsiasi cosa”.

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