Poteva essere in Europa League una partita rischiosa per il Milan, contro i norvegesi e senza Ibra, fermato anche lui dal coronavirus.
Una assenza, quella del campione svedese, che poteva farsi sentire non solo dal punto di vista tecnico, ma anche psicologico: quante volte abbiamo detto che con lui in campo tutti si sentivano più sicuri?

Serviva, in una situazione del genere, qualcuno capace di sostituirlo, anche nella capacità di indicare la strada ai compagni. E così è stato. Senza Ibra, il Milan si è poggiato su un super Calhanoglu, che ha segnato due gol, ha fornito assist al giovane Colombo, ha soprattutto offerto a tutta la squadra un senso importantissimo di sicurezza. E se i gol non sono mancati, grazie a lui, piuttosto il Milan ha sofferto in fase difensiva, graziato nel finale da alcuni errori dei rivali e sostenuto Donnarumma, autore di una strepitosa parata.

Resta il passaggio del turno per Pioli: in attesa del ritorno di Ibra, l’ennesimo risultato positivo.

Alessandro Vocalelli