Lazio con le ossa rotte, i biancocelesti vivono a Lecce un terribile incubo sportivo. La ripresa post Covid-19 ha riconsegnato alla Serie A una squadra smarrita, inchiodata dal punto di vista atletico e mentalmente bloccata.

Le sconfitte pesanti contro Atalanta, Milan e Lecce sono macchie su un cammino fantastico fino alla pausa forzata per l’emergenza sanitaria. Le prestazioni contro Fiorentina e Torino, anche se condite da preziosi successi, avevano in effetti fornito qualche timida perplessità.

Le nostre ‘Teste di calcio’, durante il pomeriggio di ‘Radio Radio Lo Sport’, hanno provato ad individuare nel dettaglio i motivi del malessere in campo patito dalla squadra di mister Simone Inzaghi. Ospite di Stefano Raucci, Francesco Di Giovambattista e del Direttore Ilario Di Giovambattista, anche mister Roberto Rambaudi.

Ecco cosa ha detto Rambaudi sulla sconfitta della Lazio a Lecce:

 “C’è tanta carne al fuoco da esaminare. Ci sono diverse motivazioni. La preparazione, giocatori inutili al contesto di una squadra, la mentalità. Secondo me certi giocatori hanno staccato l’interruttore, certi giocatori che trascinavano un po’ tutti. Poi ci sono misteri del calcio, anche da parte degli allenatori. Simone Inzaghi li vede tutti i giorni, io personalmente credo che Patric non mi dà niente né in fase difensiva, né in fase offensiva. Credo che Jony non sia un giocatore adatto alla Lazio. Credo ci siano giocatori che non riescono a supportare e dare qualcosa in più quando i top non ci sono.

Ieri ho visto una squadra che corre anche, ma corre male. Vedevo che, quando la palla arrivava all’avversario nei piedi, andavano in quel momento ad attaccare. Troppo tardi, corri a vuoto e male. La palla la portavano troppo e non la facevano viaggiare veloce. In fase difensiva se sbaglia Acerbi è un segnale importante. Credo che ci sono delle colpe, come ci sono dei meriti perché la Lazio è arrivata a lottare per lo scudetto. Credo anche che il lockdown è un alibi. Perché altrimenti l’Atalanta? Il Milan? Il Napoli? Sono squadre che stanno bene fisicamente, giocano bene e hanno la testa giusta”.

L’opinione delle Teste di Calcio su Lecce-Lazio

Furio Focolari

Io sono tra quelli che dice grazie alla Lazio e lo confermo. Quello che hanno fatto c’è e nessuno lo può toccare. Tanto è vero che, nonostante il disastro perché mica abbiamo gli occhi foderati di prosciutto, la Lazio è ancora seconda in classifica. Allora non si può sparare a zero su una squadra che ha sbagliato qualcosa adesso e non so che cosa (ma è chiaramente la preparazione). Quei punti che avevi fatto, li avevi fatti con Lulic a sinistra. Jony non è un giocatore titolare e invece adesso te lo ritrovi lì. Dopo qualcuno ci spiegherà perché Acerbi, il più bravo di tutti, e adesso non è in grado di fermare Lucioni. Poi certo, negli errori generali, c’è anche qualche piccolo errore di Inzaghi. Ad esempio io avevo notizie che Milinkovic non stava bene e non avrebbe giocato. Se è vero il contrario, Inzaghi ha sbagliato. Come ha sbagliato a far uscire Lazzari a dieci dalla fine, il migliore in campo. A questo punto anche un pareggio sarebbe stato un risultato, e tu fai uscire il migliore? Mentre non fai uscire né Immobile, né Caicedo.

Alessandro Vocalelli

Quello che dice Rambaudi è quello che sto dicendo da qualche tempo. Io invece sono contento che il campionato sia ripreso e che in qualche modo si sita vedendo quello che deve fare la Lazio per migliorarsi. Fermo restando che resterà un campionato di altissimo livello, però queste partite stanno dicendo che la Lazio vera non è sicuramente questa secondo me. Forse non era vera neanche quella che ha sfruttato un momento particolarmente felice in cui giocava molto meno rispetto agli altri, in cui si gioiva per l’eliminazione in Europa League che ti permetteva di avere un risparmio energetico che gli altri non avevano. Secondo me la grande differenza della Lazio è nella fase difensiva. La Lazio in queste cinque partite di ripresa ha preso 10 goal. Fino a prima del Covid ne aveva presi una ventina. Mi sembra una squadra in cui ci sono grandi potenzialità e dei grandi giocatori ma è una squadra in cui, se ti sorregge una straordinaria condizione atletica, finisci per mascherare alcuni tuoi limiti che sono quelli che sapevamo. Di una difesa che comunque ha goduto di una grande protezione del centrocampo.

Stefano Agresti

Per me il problema è clamorosamente fisico. Il problema della Lazio è che questa è una squadra che non sta in piedi. Non esiste una squadra in Serie A che stia nelle condizioni della Lazio. Se voi guardate i giocatori della Lazio in difesa non c’è uno che sta bene. Radu non sta bene, Acerbi non è lui, Patric ieri ha cominciato a combinarne di tutti dopo una stagione straordinaria. A centrocampo Leiva è assolutamente impresentabile. Luis Alberto, il miglior giocatore del campionato, ha fatto qualcosa ma non sta bene. Correa non può giocare, Lulic è rotto, Marusic non c’è. Voi mi dovete dire se esiste una squadra nelle condizioni della Lazio dal punto di vista atletico.

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