Rush finale con vista Champions League. La Lazio si appresta a disputare l’ultimissima parte di campionato con le certezze minate rispetto al pre Covid ma con la voglia di onorare al meglio l’impegno.

Luci all’Olimpico questa sera alle 21.45. I biancocelesti ospitano il Cagliari di mister Walter Zenga. Scelte nuovamente obbligate per Simone Inzaghi che, tra l’altro, tocca le 200 panchine. La sua scacchiera si disporrà con il solito 3-5-2. Strakosha in porta. Acerbi, Luiz Felipe e Patric in trincea. A centrocampo torna Luis Alberto insieme a Milinkovic Savic e Parolo. Lazzari e Jony sugli esterni. Di punta si muoveranno Immobile e Caicedo.

Il Cagliari risponde con uno schieramento tattico a specchio. Pisacane, Ceppitelli e Klavan dinanzi a Cragno. Faragò e Mattiello sulle fasce laterali. Nandez, Ionita e Rog in zona nevralgica. Joao Pedro a supporto di Simeone in attacco.

Questa sera sarà fondamentale ritrovare confidenza con il successo, con la gioia dei tre punti. Arbitrerà Piccinini della sezione di Forlì.

Nel pomeriggio di ‘Radio Radio Lo Sport’ gli opinionisti specializzati sul mondo laziale hanno introdotto il match di questa sera con Stefano Raucci e Francesco Di Giovambattista.

Paolo Cericola

Da poco è stato diramato l’elenco dei convocati e, per fortuna, ci sono solo buone notizie. C’è Correa, c’è Marusic, c’è Jony, c’è Luis Alberto e tutta una serie di giocatori che avevano delle problematiche. Su Jony e Luis Alberto erano caduti i dubbi ieri durante la rifinitura, perché entrambi l’hanno svolta a pieno. C’è il discorso legato a Djavan Anderson, che aveva giocato l’ultima partita da titolare a Torino, e che invece non è nell’elenco dei convocati per delle problematiche. E’ arrivato il momento di chiudere i gioco. Perché questa partita si porta dentro tante sfumature. Partendo dalle 200 panchine di Simone Inzaghi. Ormai è palese un fatto: la Juventus giocherà per Cristiano Ronaldo. Quindi è altrettanto giusto che la Lazio giochi per Immobile, visto che entrambi sono appaiati a quota 30. La Lazio all’interno di questa partita, e anche delle prossime, avrà anche questi stimolo. E’ una squadra migliorata sotto il profilo atletico, che sta meglio e gioca più di squadra. Purtroppo siamo verso il finale però, come si dice a Roma, piuttosto che niente e meglio piuttosto. Sperando di vincere già oggi si chiude con largo anticipo quello che era un obiettivo dichiarato ad inizio stagione, cioè entrare nelle prime quattro.

Fabrizio Patania

A Torino contro la Juventus la Lazio ha fatto una buona partita. Si sono rivisti alcuni giocatori, per esempio Immobile, che hanno dato segnali tipici da Lazio. Questo, al di là del risultato, è l’aspetto importante perché c’era il rischio che la squadra mollasse e invece ha reagito. Adesso, oltre alla reazione, ci vuole la conferma e ci vogliono i punti per garantirsi il quarto posto. Un punto non basta, diciamolo chiaramente. L’allenatore continua a dire che basta un punto, ma non è così. Io penso che la Lazio farà più di un punto da qui alla fine. In caso di arrivo a pari punti ci sarebbe la differenza reti, e l’1-6 di Spal-Roma ieri sera ha cambiato molto i conti. La difesa del proprio gruppo da parte di Inzaghi è stata una cosa giusta. Poi, per carità, ognuno mantiene le sue opinioni. Però noto che ci sono posizioni iper critiche nei confronti della Lazio. Io ricordo quando siamo rientrati dalla finale di Supercoppa italiana e c’era la gente, all’alba, ad aspettare la squadra a Fiumicino. La Lazio ha regalato una stagione meravigliosa. Poi purtroppo l’estate è andata malissimo e, nello sport, succede. Bisogna prenderne atto, bisogna capire dove si è sbagliato, ma nessuno può cancellare quello che ha fatto la Lazio. E’ giusto che l’allenatore dica così perché la squadra ha dato il massimo. La Lazio ha perso il campionato nel trittico Lecce-Sassuolo-Udinese, facendo un punto in tre partite. Esistono anche i limiti, perché non è che puoi vincere tutte le partite tutto l’anno per dodici mesi di fila. La stagione però resta bellissima. Se stasera la Lazio batte il Cagliari e blinda il quarto posto, secondo me ha fatto il suo.

LEGGI ANCHE: