Dopo l’allarme di ieri circa un nuovo focolaio nel Lazio a causa di un volo proveniente da Dacca, in Bangladesh, oggi 112 passeggeri provenienti da Doha non hanno nemmeno messo piede all’aeroporto di Fiumicino. Di ieri la decisione delle autorità di bloccare i voli diretti provenienti dal Balngladesh, decisione che ha fatto sì che i 112 passeggeri con passaporto bengalese non scendessero dal velivolo e ripartissero con lo stesso aereo verso Doha. I motivi sarebbero da ricondurre a una elevata percentuale di positivi al Covid all’interno del mezzo.

Controlli insufficienti nel paese asiatico? Com’è possibile che positivi al covid abbiano superato scali e aeroporti giungendo indisturbati fino all’Italia? Stefano Molinari e Luigia Luciani ne hanno parlato con il Presidente dell’Associazione Italbangla Mohamend Taifur. Ecco cosa ha detto a ‘Lavori in corso’.

Fiumicino, respinti 112 passeggeri in arrivo dal Bangladesh: giusto rimandarli indietro? ► Parla il Presidente dell’Ass. Italbangla

“Test falsi? E’ evidente. Se dal Bangladesh per salire su un volo devono avere un certificato che dice che non sono infettati di covid e dopo 10 ore li troviamo in Italia infettati vuol dire che qualcosa non funziona.

E’ doveroso da parte di ogni governo fare dei controlli, ma in Bangladesh in questo momento c’è un governo che non pensa al bene della popolazione. E’ una dittatura che ha messo il paese in una condizione difficile, lì la regola è questa: puoi fare tutto quello che vuoi, ma non puoi parlare contro il governo. Se hai soldi fai tutto quello che vuoi”.


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