Sono serviti due anni di trattativa tra lo Stato e il principale azionista delle Autostrade italiane. E’ stato necessario l’ennesimo Consiglio dei Ministri cominciato ieri in tarda serata e terminato all’alba di oggi. Ma, finalmente, il Governo ha partorito una via d’uscita dal nodo concessioni: fuori i Benetton, dentro lo Stato con Cassa Depositi e Prestiti.

E’ l’alba quando, dopo sei ore di riunione assai tesa e dure discussioni, il CdM dà mandato a Cdp per avviare, entro il 27 luglio, il percorso che dovrebbe portare all’uscita progressiva dei Benetton. Un risultato sentito soprattutto nella galassia del Movimento 5 Stelle, che dal giorno stesso del crollo del Ponte di Genova chiedevano il risultato raggiunto nelle ultime ore.

Gioiscono quindi i pentastellati, i quali piantano una bandiera della loro agenda politica e si coccolano il loro Premier che li ha portati al successo. Il valore di questo risultato è stato riportato dalle parole del senatore Danilo Toninelli, intervistato da Stefano Molinari e Luigia Luciani.

Ecco l’intervento di Danilo Toninelli a “Lavori in Corso”.

E’ un risultato straordinario non solo per i 5 Stelle, ma per tutti i cittadini italiani. Che cosa comporta la decisione di questa notte? Via i Benetton da Autostrade e gestione pubblica. Sapete qual è la chiave del successo? La sentenza della Corte costituzionale della scorsa settimana, ha cambiato tutto e ci ha rafforzato.

I Benetton si facevano forti di una convenzione legificata da Prodi nel 2007 e da Berlusconi nel 2009. E noi abbiamo fatto questa cosa che dice che anche se c’è la legge noi ti vietiamo di ricostruire.

Se fossimo stati ancora al Governo con Salvini questo non sarebbe stato possibile, perché Salvini stava dalla parte dei Benetton. Ricordiamo che i Benetton hanno finanziato tutti i partiti negli ultimi 15 anni, eccetto i 5 Stelle.

Le autostrade tornano in mano ai cittadini: vuol dire che tra poco diminuiranno i pedaggi anche del 20%. Su tremila dei seimila chilometri di autostrade.

Nel Governo Conte 1 i Benetton ci hanno preso per il culo perché avevano colui che li difendeva alle spalle che si chiamava Salvini. Lui si che ha regalato miliardi alla famiglia Benetton. Invece Conte non ha mai mollato. Quindi un grande plauso al Presidente del Consiglio. Hanno vinto i cittadini italiani.”


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