Stati generali dell’economia, questo il piano reso noto dal Premier Conte lo scorso 3 giugno in occasione dell’annuncio della riapertura dei confini regionali.

Una serie di incontri che avranno luogo a partire da questa settimana e che coinvolgeranno, secondo quanto comunicato dal Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, “tutte le parti sociali ed economiche del Paese, per rilanciare l’economia e sfruttare al meglio le risorse previste dal Recovery Fund“.

Stefano Molinari e Luigia Luciani ne hanno parlato con il vicepresidente di Confindustria Maurizio Stirpe, ecco cosa ha detto.

“Interventi del Governo frammentari, senza una strategia gli Stati Generali sono inutili” ► Stirpe (Confindustria)

Interventi del Governo frammentari

“Vedremo il Governo cosa ci presenterà e con quale tempistica vorrà metterlo in pratica. Dovrà dirci quali strumenti utilizzerà e gli obiettivi che si prefigge.

Si è provato a dare poco a tutti quanti e questa non è una strategia che a medio e lungo termine pagherà.

Si dovranno assumere decisioni anche impopolari. Purtroppo a mio avviso il Governo sembra più preoccupato di fare interventi molto frammentari e ad ampio spettro, che riguardano più categorie di soggetti, ma a scapito di una strategicità degli interventi stessi. Prevale la logica di privilegio di breve respiro. Non si affrontano problemi di strategia e non ci si confronta con i paesi che stanno andando meglio di noi. Non si capisce perché noi non facciamo le stesse cose.

Se dobbiamo assistere a una passerella di buoni propositi senza indicazioni chiare di modalità da seguire e di tempistiche, forse sarebbe più opportuno non farli questi Stati Generali. Ok ascoltare, ma bisogna decidere. Se non sono chiari cose da fare, strumenti e tempistiche Stati Generali sono un esercizio inutile”.

Stop a responsabilità penale per gli imprenditori per contagio Covid

“Una battaglia che abbiamo condotto per settimane, mi fa estremamente piacere che sia prevalso il buon senso”.

Le decisioni della Federcalcio

“E’ stato fatto saltare un tentativo di colpo di Stato, bene ha fatto la federazione a tenere il punto e a ricordare a tutti quanti che nello sport le cose devono essere fatte rispettando il merito sportivo e soprattutto le regole”.


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