Sull’asse geopolitico l’Unione Europea si sta pericolosamente spostando verso il fronte cinese, soprattutto ad opera dell’alto rappresentante per la politica estera dell’Unione Europea Joseph Borrell, che agisce in maniera arbitraria.

Covid, il report europeo sulla disinformazione cinese

In tal proposito è da rilevare un episodio emblematico accaduto di recente: Bruxelles aveva preparato un report sulla disinformazione collegata alla diffusione del Covid-19 nel mondo.
Emergevano da tale rapporto gravi responsabilità da parte dei cinesi, sia nei ritardi dei comunicati che per quanto riguarda le pesanti campagne online dei cinesi contro l’UE e contro alcuni stati membri più nello specifico.

L’uscita di questo report è stata ritardata.
Non solo dalla Cina sono arrivate pressioni perché ciò accadesse, ma è stato perfino richiesto di smussarne i toni.

La denuncia

Così il report è stato pubblicato con ritardo e modificato rispetto all’originale.
L’analista dell’Unione Europea Monika Richter, un tempo al servizio europeo per l’azione estera, ha dichiarato che in tal modo l’Unione Europea si sta autocensurando per placare il Partito Comunista cinese, rischiando di farsi oggetto delle sue pressioni.

Strani provvedimenti

Joseph Borrell ha in seguito mosso delle gravi accuse contro l’analista che aveva scoperto le irregolarità.
La Richter è stata poi costretta a lasciare il posto di lavoro.

La diplomazia italiana non può permettere che arbitrariamente e senza concordati con i paesi membri, qualcuno come Borrell sposti l’asse geopolitico degli stati componenti verso la Cina.
E’ inaccettabile che vengano intraprese misure punitive verso chi ha scovato irregolarità e pressioni provenienti dalla Cina.

La Matrix Europea – La verità dietro i giochi di potere, con Francesco Amodeo


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