Gli effetti dell’attuale emergenza stanno portando alla luce tutte le lacune dell’Europa. Oltre alle critiche sui provvedimenti economici presi per scongiurare la crisi, esperti e commentatori pongono degli interrogativi più profondi, riflettendo alla base degli ideali comunitari.

Nel corso della Commissione Politiche Ue, riunitasi presso l’Aula della Commissione Affari Costituzionali della Camera, il docente Giulio Sapelli ha sollevato alcune problematiche di carattere giuridico ed economico.

Questa l’opinione del professor Giulio Sapelli.

L’Europa non è uno Stato di diritto

Onorevoli parlamentari: l’Europa non può porsi un problema di sovranità, perché l’Europa è un insieme di Stati nazionali che hanno scritto dei trattati internazionali. Ma non sono mai riusciti a divenire ad una Costituzione. L’Europa non è uno Stato di diritto.

L’ultimo trattato è stato firmato nel 2012, il Tfue – Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, che ha un articolo che risolverebbe tutto: in caso di crisi catastrofiche, come questa, tutte le regole fissate da Maastricht cadrebbero. Quindi il problema della condizionalità verrebbe a cadere.

Il problema è che l’Europa è in una deflazione secolare. Abbiamo avuto una regressione delle economie liberiste…L’andamento dell’inflazione dipende dai salari. Abbiamo fissato delle regole che sono quelle del debito, per cui l’unica sovranità non è giuridica, ma è una sovranità di fatto”.

La nostra Corte costituzionale tace

L’Europa non è comandata da uno Stato di diritto. E’ governata da sentenze delle Corti costituzionali. La specificità italiana, in un’Europa che non ha uno Stato di diritto ed è governata dai trattati, è che in Italia la Corte costituzionale tace, è silente.

I popoli che votano chi siede nel Parlamento europeo, spesso non ne hanno contezza. Però anche loro sanno che l’unica cosa che può fare il Parlamento europeo è approvare o respingere direttive della Commissione europea.

Lo sanno molto bene in Francia, dove i francesi hanno molte volte detto no a delle riforme europee rivendicando la primazia del Parlamento. Noi in Italia non facciamo mai ricorso. Abbiamo una Corte costituzionale che non è attiva.

Aggiungo che in Germania è tutto più facile perché, questo nessuno lo sa, la Germania è una profonda democrazia che ha rotto totalmente col passato nazista. Una delle prove di queste è che qualsiasi cittadino può adire direttamente alla Corte costituzionale.

Il potere sovrano in Europa è diretto dalla Germania con una geometria asimmetrica con la Francia. Naturalmente la Francia è molto più debole economicamente, ma ha la bomba atomica che pesa dal punto di vista internazionale. La Germania ha una debolezza terribile, non ha un esercito.

Bisognerebbe fare qualcosa che l’Europa non può fare perché non ha una Banca centrale in grado di farlo. Non può, come ha fatto la Federal Reserve, giungere direttamente sui conti correnti e sollevare in questo modo famiglie ed imprese”.


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