Come sarà la Roma del domani? Secondo Marcello De Vito, Presidente dell’Assemblea Capitolina, ci sono tutte le premesse per rendere più snella la macchina burocratica. Questo grazie alla proposta di delibera intitolata “Forum Sviluppo Roma 2030-2050” (n. 92/2020), volta a istituire un organismo di confronto permanente, che avvicini politica e tecnici.

Intervistato da Francesco Vergovich, De Vito ne ha parlato in modo più dettagliato, toccando le tematiche su cui maggiormente insistere nel futuro prossimo. Lo scopo, spiega, rimediare ai disastri causati dall’emergenza Covid, che in pochi mesi ha cambiato la vita dei romani e gli scenari politici dell’Urbe. Ecco le sue parole in diretta a “Un giorno speciale”.

“Roma ha retto bene al covid, è pronta alla ripartenza. Raggi bis? Non ci vedo nulla di male” ► Marcello De Vito

Bisogna semplificare la macchina burocratica

“Questo è un mio pallino. E’ stato avviato il lavoro agile e la maggior parte dei dipendenti del Comune sono in lavoro agile. Credo che si debba avviare un processo di dematerializzazione. Molti servizi già sono disponibili attraverso app e possono essere richiesti online. Questo è un processo che deve essere avviato ed è una delle direttrici su cui Roma deve confrontarsi. Non è un caso che la proposta di delibera presentata con la sindaca di creare una consulta permanente definita Roma 2030-2050 abbia come oggetto 4 laboratori tematici tra cui quello della dematerializzazione (della smart city)”.

Come ha reagito Roma al Coronavirus?

“Roma ha retto davvero molto molto bene sotto molteplici aspetti. Il numero dei contagi è stato estremamente limitato, le misure hanno funzionato. Importante è stato il lavoro messo in campo da questa amministrazione e dalle sue forze, in primis dalla Polizia di Roma capitale che è arrivata quasi a un milione di controlli. Anche la Protezione Civile ha dato sostegno alla cittadinanza. Roma ha retto molto bene ed è pronta alla ripartenza. Questo periodo è stato utilizzato anche per fare molti lavori di riqualificazione della città, con attenzione particolare per le periferie. Si tratta di ripartire. In questa fase abbiamo approvato una delibera molto importante che è quella per rilanciare il turismo. Roma si basa molto sul turismo e sul commercio e su questa è focalizzata l’attenzione”.

Roma 2030-2050

“E’ un organismo stabile in cui entrerebbero a far parte stabilmente le università, le associazioni di categoria, gli ordini di ricerca, la camera di commercio, le associazioni del territorio lavorando gomito a gomito con l’amministrazione. Verrebbero messe a fattore comune con l’Amministrazione queste risorse importanti della società civile.
Uno dei 4 tavoli tematici è quello sulla dematerializzazione, ossia la semplificazione delle procedure amministrative – smart city-. Altro tavolo è quello della riqualificazione urbana, tema da cui non si può prescindere. Altro tema è quello della mobilità sostenibile, su cui bisogna investire. Anche il progetto delle funivia non è una stravaganza, tante città le hanno”.

Raggi bis

“In questi 5 anni, magari non è visibile, ma è stato fatto un lavoro importante che è stato quello di rimettere apposto. Chiaro che il lavoro di chi mette apposto è meno visibile di quello di un sindaco con un budget di spesa maggiore. Sono state costituite buone e solide fondamenta su cui si può e si deve costruire. Sarebbe un peccato non dare continuità a questo lavoro. Se la Raggi avanzasse una richiesta di continuità non ci vedrei nulla di anormale. Poi devono essere i nostri attivisti a scegliere. In ogni caso è giusto che la ricandidatura sia messa a voto”.


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