Da giorni si sente molto parlare di una importante sentenza della Corte costituzionale tedesca che riguarda le modalità di acquisto di titoli di stato pubblici da parte della Banca Centrale Europea (l’ormai famoso quantitative easing). Una sentenza che sembrerebbe cambiare radicalmente le sorti dell’Unione Europea e che, secondo gli esperti, ridefinirebbe la posizione della Germania rispetto agli altri Stati membri. Ma di cosa si tratta esattamente? Perché questa sentenza apre un importante (e pericoloso?) precedente? L’economista Valerio Malvezzi sulla vicenda non ha dubbi: “Ci sarà la Germania-Exit, l’Unione Europea è finita e per scelta dei tedeschi”.

Per capirne di più ecco la spiegazione completa del Professore nell’intervista di Francesco Vergovich e Fabio Duranti.

La Germania uscirà dall’Europa: l’Unione è finita ► La scioccante previsione di Valerio Malvezzi

“Ho sempre detto: ‘è molto probabile che noi subiremo le scelte di altri’. L’Unione Europea è stata creata per un accordo sottobanco tra Kohl e Mitterrand per fare un dispetto all’Italia e un favore alla Germania. L’Italia aveva un grosso problema, la FIAT, e loro avevano il problema di vendere le macchine tedesche, questa è Storia. E come ho sempre detto che l’accordo era stato fatto tra la Francia e la Germania ho sempre detto che salterà perché lo decidono o la Francia o la Germania, più probabilmente la Germania perché in realtà è sempre stata il dittatore. L’euro di fatto è un marco mascherato.

Ieri, puntualmente, è arrivata questa sentenza della corte costituzionale tedesca ed è la notizia più importante del decennio.

La Corte costituzionale tedesca ha detto delle cose pesantissime:

  • Che gli stati membri sono “padroni dei trattati” e l’Unione Europea non è uno stato federale;
  • Che la BCE è andata oltre le proprie prerogative e questa cosa non è accettabile;
  • Che il quantitative easing, quello cioè che è stato fatto per uscire dalla supposta crisi finanziaria prima del covid, monetizza i deficit dei paesi, e questo non è consentibile;
  • Che quello che ha fatto la BCE è stato andare in soccorso dei paesi e per fare quella cosa lì c’è già il Mes;
  • Invita il Parlamento e il Governo tedesco a opporsi agli acquisti di Titoli di Stato e invita la Bundesbank, la Banca Centrale Tedesca, a dare 3 mesi di diktat alla BCE per avere delle giustificazioni;
  • Dice che sono state fatte delle cose vietate dai trattati perché la BCE è andata al di là delle proprie regole, cioè invece che fare politica monetaria ha finanziato gli Stati.

Tutto questo in cosa si traduce? La BCE non può acquistare direttamente Titoli di Stato sul mercato primario, però può andare per esempio a comprare i titoli della Mercedes e così via. Quindi la BCE non potrà comprare neanche titoli italiani. Loro stanno mettendo le mani avanti… Io ho sempre detto bisogna dare contributi a fondo perduto alle imprese: quelle cose le puoi fare soltanto se la BCE ti aiuta!

Io prevedo che ci sarà la Germania-Exit. Secondo me l’Unione Europea è finita e finirà per scelta dei tedeschi.

Si profilano a questo punto due scenari: o si fa quello che dice la Corte costituzionale tedesca, quindi i titoli di stato vanno venduti dalla pancia della BCE, oppure credo che si apra un percorso molto critico e questa è la fine dell’eurozona. Questa presa di posizione della Corte costituzionale tedesca ha un chiaro obbiettivo: comunque vada, la BCE è depotenziata, messa sotto scacco, umiliata. In questo momento tutto serviva tranne che una Banca Centrale debole.

L’Unione Europea salterà e salterà per scelta di convenienza cinica economica e di dominazione di quelli che l’hanno costituita, non di quelli che la stanno subendo, come i governi italiani, che vanno là da 10 anni a essere proni al padrone europeo che in realtà è un padrone tedesco”.


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