Il coronavirus ha innescato una terribile crisi globale, la grandezza di questa crisi risulta però inversamente proporzionale alla grandezza del virus che l’ha originata.

Ciò che è evidente già da ora è che per il futuro non vi sarà salvezza senza sovranità. La lezione della Cina resta a tal riguardo esemplare: se ce la sta facendo dipende dal fatto che essa è uno stato sovrano nazionale forte, sul piano economico, militare, monetario e politico.

La sovranità nazionale resta l’estrema ancora di salvezza. A riprova di ciò si consideri che mentre gli Stati dell’Unione Europea a sovranità limitatissima quasi interamente ceduta alla BCE stanno affogando tra le onde della crisi, la Cina fornisce ventilatori, mascherine, materiali sanitari e manda medici in soccorso delle nazioni in difficoltà, tra le quali l’Italia.

Senza sovranità nazionale non v’è possibile salvezza, l’Unione Europea lo sta dimostrando: con la sua autocrazia tecno-burocratica, l’UE non è altro che l’imperialismo germanico sotto nuovi sembianti. Un nuovo Reich che per imporsi deve annettere le nazioni autonome e disarticolarne la sovranità. Tutto il contrario, dunque, dell’Europa dei popoli fraterni e solidali.

La Germania si sta comportando in questo frangente come un nemico di guerra e non come uno Stato solidale.

RadioAttività, lampi del pensiero quotidiano – Con Diego Fusaro


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