Tanto tuonò che piovve: si è concluso il Consiglio europeo, l’ennesima Caporetto per l’Italia.

Fortunatamente non si parla più di Eurobond che Conte aveva sventolato come un suo successo. E’ tornato il Mes, che invece Conte aveva promesso che non avrebbe mai accettato. Poi abbiamo il Recovery Fund, che se attivato sarà finanziato con il bilancio europeo.

E come ha fatto presente la Merkel, il contributo dei Paesi dovrà aumentare rispetto a quanto pattuito prima della creazione di questo strumento. L’Italia è uno dei principali contributori a quel bilancio, quindi finiremo ad aiutarci con i soldi versati da noi stessi.

Ricapitolando, Conte ha detto no al Mes e sì agli Eurobond. L’Unione Europea gli ha risposto no agli Eurobond e sì al Mes. Però Conte è riuscito a sventolare questa sconfitta come una vittoria.

Ora accadrà quello che già è successo con Monti, Letta, Gentiloni. Ossia personaggi che hanno firmato misure che vincoleranno per sempre il paese all’austerity e ai debiti. Il popolo se ne renderà conto quando ormai sarà troppo tardi. Mentre Conte sarà politicamente finito nel nostro Paese, ma avrà avuto un incarico in Europa come ricompensa ai suoi servigi.

La sua propaganda durerà ancora per poco. Come diceva Goebbels: “la propaganda funziona sempre tranne di fronte ad un tracollo economico. E quel brusco risveglio per gli italiani sarà imminente ed inevitabile.

La Matrix Europea, la verità dietro i giochi di potere – Con Francesco Amodeo


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