Mes e Coronabond: è tutto oro quel che luccica? Siamo sicuri che siano davvero la soluzione a tutti i mali?
Questo l’interrogativo che tormenta gli italiani in queste ore, un modo di far fronte a questa crisi economico-sanitaria, ma soprattutto per portare in tavola qualcosa da mangiare: insanabile problema di chi affida il proprio sostentamento al lavoro produttivo.

C’è una cattiva notizia per loro, secondo il segretario del PC Marco Rizzo infatti Mes e Coronabond non sarebbero affatto aiuti, ma un ricatto per concedere “a strozzo” denaro all’Italia, per poi ripresentarsi in veste di usurai a riscuotere gli interessi sulle nostre pensioni e sulla nostra sanità.
Ecco la spiegazione in questo video.

“Grazie a MES e Coronabond chi ha in mano la BCE potrebbe impadronirsi dell’Italia” ► Marco Rizzo

“Si tratta di meccanismi messi in campo – ci dicono – per uscire dalla crisi, ma esistevano da molto prima. Si tratta di soldi “a strozzo”, che si pagano molto cari, si paga molto caro il denaro che arriverebbe dal MES e si pagherebbero molto cari i coronabond, perché arriverebbero dalla BCE.

In tutto ciò la BCE deterrebbe allo stesso tempo il MES, quindi praticamente chi ha in mano la BCE avrebbe in mano l’Italia.

Questi soldi li pagheremo a strozzo su due questioni fondamentali:

  • Sanità,
  • Pensioni.

Faremmo praticamente la fine della Grecia, con l’aggravante che la Grecia ha 1/6 dei nostri abitanti.

C’è una soluzione, una soluzione che nessuno vuol vedere, o meglio, che le classi dirigenti non vogliono vedere: l’uscita dall’euro, dall’Unione Europea e dal gendarme politico-militare che è la NATO.
Sono tre passi fondamentali per ripristinare quella che si può definire una titolarità che certamente non avrebbe alcun senso senza un cambio totale di sistema, perché se si resta nel sistema della globalizzazione capitalistica ti possono stritolare.

Avremo ancora tempo di vedere i danni di questa guerra e le possibili soluzioni: state attenti alle modalità con cui i nostri ridicoli governanti porranno il tema e la soluzione. Ci sarà – ahimè – da ridere“.

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