Siamo alla vigilia di Roma-Cagliari, una partita importante che i giallorossi devono vincere per lasciarsi alle spalle l’ultima prestazione deludente in Europa League.

Molto spesso negli ultimi anni le colpe degli insuccessi giallorossi sono stati attribuiti all’ambiente romano, coinvolgendo giornali, tv e radio. Ora Fonseca va controtendenza rispetto al passato e afferma che le pressioni fanno parte del gioco e che non possono essere un alibi. Queste le sue parole:

“La pressione? Chi non vorrebbe convivere con questo tipo di pressione? Chi non può sopportarla non può fare il calciatore professionista. Mi chiedono dell’ambiente romano? Io vedo e sento sempre il sostegno costante dei tifosi, anche nell’ultima partita erano tantissimi. Tantissimi tifosi che credono in noi, che creano un ambiente splendido in casa ed in trasferta. E’ qualcosa che va apprezzato e di cui sentirsi orgogliosi. La pressione c’è ovunque, specialmente dove si vuole vincere. Chi non è in grado di sostenerla dovrebbe prendersi un pezzo di terreno e mettersi a coltivare le patate o qualcos’altro. Nel calcio c’è questa pressione e bisogna accettarla”.

Pressione e ambiente sono stati gli alibi della Roma per troppi anni?

Guido D’Ubaldo

Il discorso di Fonseca in conferenza stampa sui professionisti e la pressione è stato molto interessante. Ha smentito un po’ un luogo comune che va molto di moda a Trigoria secondo il quale a Roma non si ottengono risultati per colpa dell’ambiente, delle tv romane, delle radio romane, dei giornali romani. Fonseca ha detto il contrario, ha smentito clamorosamente i suoi dirigenti.

Stefano Carina

L’ambiente è sempre l’alibi dei perdenti, quando non si ottengono i risultati viene data la colpa al fantomatico ambiente. C’è stata una bella intervista di Repubblica a Nainggolan che ha detto che sono tutte scemenze, perché le pressioni per quanto riguarda i giornali, le radio, le televisioni ci sono da tutte le parti. Io ho avuto la possibilità di vivere in Brasile e in Portogallo, vi inviterei a vedere cosa vuol dire un Flamengo-Fluminense, un San Paolo-Corinthians o un Benfica-Porto dove le tifoserie li vanno a prendere a casa i giocatori se non si comportano bene. Quindi quando sento parlare di ambiente mi viene sempre molto da sorridere, è l’alibi dei perdenti. Sono contento che Fonseca abbia detto queste cose, ho un pregiudizio positivo nei suoi confronti. Mi sembra una persona molto sincera, gli faccio l’augurio di continuare così, di non cambiare e di dire sempre quello che pensa.

Gianluca Lengua

E’ una domanda che un pochino non è piaciuta… non a Fonseca ma ad altre persone. La cosa molto triste è che ci sono giornalisti che la pensano in modo opposto a quello che ha detto Fonseca e che diciamo noi. Secondo alcune persone che parlano quotidianamente della Roma l’ambiente poi incide sui risultati. Penso che questo sia un alibi da dare al club che ormai da dieci anni non porta a casa un trofeo. Io spero che le cose siano cambiate dalla scorsa stagione e dagli anni precedenti, che si guardi di più in casa propria e che si cerchi di risolvere i problemi. Spero non si dia più la colpa a tifosi, giornali, radio e tv… che Pallotta non dica più che auspica la chiusura delle emittenti romane.


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