Stupisce come negli ultimi giorni il Papa e i papulisti parlino degli africani etichettandoli come “ultimi” e asserendo che per Dio non esistono stranieri.
Quel che stupisce è che ancora una volta Papa Bergoglio sta seguendo un Vangelo che incoraggia la tratta di esseri umani, il rischio di vite, la migrazione che fa abbassare il costo del lavoro colpendo le classi lavoratrici, un Vangelo secondo Soros insomma.

In realtà di questa accoglienza di un occidente ricco e buono la storia recente non sa nulla, visto che è ancora in corso la destabilizzazione dei paesi africani e la loro conseguente diaspora che il Papa incoraggia nella sua narrazione, una narrazione delle classi dominanti in favore delle stesse classi dominanti che condannano alla fuga e alla negoziazione orrenda di vite umane.


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