Si parla sempre più insistentemente del possibile arrivo di Maurizio Sarri sulla panchina della Roma la prossima stagione. Con Campos che sembra ormai certo di rimanere al Lille e Conte che si avvicina all’Inter, il tecnico toscano pare favorito sulla concorrenza. Sappiamo tutti però che Sarri utilizza un sistema di gioco ben preciso, che ha bisogno di interpreti con determinate caratteristiche. Non sarà infatti certamente il tecnico ad adattarsi alle qualità dei giocatori, ma i giocatori ad adattarsi al sistema dell’allenatore. Quali sono i titolari della Roma che potrebbero far parte dalla formazione tipo di Sarri?

Portiere

Per il portiere la questione è molto semplice. Olsen ha deluso e non sarà titolare da qui a fine stagione. Molto dipenderà dalla qualificazione in Champions, ma a prescindere la Roma non sembra fidarsi di Mirante e dovrà quindi acquistare un altro portiere. Se l’attuale tecnico del Chelsea sbarcherà a Roma sarà sicuramente lui a scegliere il nuovo numero uno.

Difesa

Champions o no Manolas è sul piede di partenza. Come ormai abbiamo imparato la Roma in estate vende i pezzi pregiati per fare cassa. Il greco vuole partire e la società non ha altri pezzi pregiati che possono andare via a cifre importanti questa estate. Il resto della difesa da Santon a Juan Jesus, da Fazio a Marcano, è completamente da rifondare. Forse solo Kolarov ha qualche speranza, se il fisico continuasse ad assisterlo a ottimi livelli.

Sicuramente se arriverà Sarri ci saranno più cambiamenti che con un altro allenatore. Manca del tutto la coppia centrale formata da quello bravo con i piedi che imposta da dietro (al Chelsea David Luiz) e quello veloce ma soprattutto forte fisicamente capace di chiudere gli spazi (Rudiger ora, Koulibaly al Napoli)

Centrocampo

Il tecnico toscano nel passaggio dall’Empoli al Napoli aveva chiesto di poter portare con se Hisaj e Valdifiori. Un terzino e un centrocampista che conoscesse bene il suo gioco. Al Chelsea ha voluto per primo Jorginho, che nel primo anno con Sarri a Napoli ha collezionato 35 presenze, diventando il centro del gioco napoletano (anche visto le difficoltà di rendimento di Valdifiori). Alla Roma l’unico che possiamo considerare regista è De Rossi, ma per motivi anagrafici difficilmente potrà giocare titolare l’intera stagione, coppe comprese, figuriamoci ai ritmi richiesti da Sarri. Nzonzi tutto sembra tranne che il centrocampista dinamico (alla Zelinski o Allan ad esempio) adatto alla circolazione di palla in stile Sarri. Le speranze sono riposte nei giovani acquistati la scorsa stagione.

Cristante avrebbe bisogno di una vera e propria rinascita per prendersi una maglia da titolare nei 3 del centrocampo, ma è giovane, le qualità ci sono, e la speranza è l’ultima a morire. Zaniolo sicuramente, confermando quanto fatto vedere quest’anno, avrebbe il posto assicurato ma, per utilizzare un eufemismo, non ha giurato amore eterno alla Lupa. Pellegrini anche ha il profilo giusto per prendere una maglia da titolare, ma anche lui in questa stagione non ha brillato. Nessuno dei tre giovani della Roma ha il profilo del regista alla Jorginho. Quindi più probabilmente abbiamo tre giocatori per due maglie.

Esterni

Se El Sharaawy dovesse confermare il rendimento dell’ultima stagione potrebbe essere una pedina ideale della Roma di Sarri. Dall’altra parte vale quanto detto per il centrocampo. Kluyvert potrebbe essere un investimento su cui puntare, da mettere in ballottaggio con il desaparecido Under che tanto bene aveva fatto all’arrivo nella capitale.

Attacco

Dzeko ha un anno di contratto e come Manolas è praticamente sicuro della partenza. Occorre trovare un’alternativa. Il che paradossalmente è anche meglio. Il nuovo allenatore, sempre con un certo budget di partenza, potrà scegliere l’attaccante con le caratteristiche più congeniali al gioco che intende fare. In giro c’è anche Higuain, che tornerà alla Juve e che Sarri ha fortemente voluto al Chelsea.

Marco Napoleoni

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