Secondo l’assessore al Bilancio e al coordinamento strategico delle Partecipate del Campidoglio Gianni Lemmetti, Roma in 3 anni arriverà al fallimento. Un avvertimento che non sorprende più di tanto visto che il Governo aveva già pensato di aiutare la Capitale con un provvedimento che ne avrebbe ridotto il debito. Questo provvedimento però, dopo una prima approvazione del Consiglio dei Ministri, è stato fermato dalla corrente leghista del Governo, che non vorrebbe favorire Roma piuttosto che altri Comuni d’Italia. Durante “Lavori in Corso” abbiamo parlato della situazione del Comune di Roma con Simone Canettieri del Messaggero.

Simone Canettieri: “Il problema è che non c’è un Governo ma ci sono 2 Governi. Il Movimento 5 Stelle aveva le idee molto chiare su cosa fare a Roma tanto che l’aveva inserito nel Decreto Crescita e invece la Lega si è opposta ed è riuscita a fermare questo provvedimento. Quello che oggi dice Lemmetti è un timore anzi è una costatazione di ciò che il governo ha in mente.

Il provvedimento per Roma c’era, era scritto nero su bianco, nel Decreto Crescita e approvato dal Consiglio dei Ministri. Quando poi dopo c’è stato il secondo check sono sorti problemi visto che Salvini da giorni si era messo di traverso. Cosa è successo nel frattempo? Il caso Siri avrà esasperato gli animi, le Europee si avvicinano e ora c’è una competizione interna spietata su tutto. E poi c’è un sentimento anti-romano che è molto forte, che pregiudica qualsiasi tipo di provvedimento.

Io sono sicuro che alla fine si troverà una toppa a questa vicenda in Parlamento, altrimenti cade il Governo. Si cercherà di non far passare vinti né Salvini né Di Maio. Ci auguriamo che alla fine le casse del Comune siano messe in sicurezza. L’intenzione di far saltare il Campidoglio immagino che nemmeno La lega ce l’abbia, perché nel caso si trovasse a governare a Roma si troverebbe in difficoltà“.