Un solo trofeo per ridimensionare un’annata che fa storcere il naso ai tifosi. Ecco cos’hanno in comune Lazio e Milan, di nuovo in campo domani nell’atto quarto (secondo di Coppa Italia) di una sfida sempre sul filo del rasoio tra due squadre che hanno un destino inesorabilmente legato.

C’è in palio un solo riscatto, d’obbligo dunque farsi valere soprattutto alla luce del misero bottino della Lazio che ha conquistato un solo punto nelle ultime cinque partite; meglio ma comunque non sufficiente il bilancio del Milan che coi suoi cinque punti portati a casa nell’ultimo mese e mezzo e il fiato sul collo dell’Atalanta, deve tenersi da parte l’opzione Coppa Italia.

E’ dunque la sfida della verità, e anche di un possibile riscatto in vista della volata finale in campionato. Nuove energie, nuove motivazioni oltre alla finale del 15 maggio sarebbero fondamentali per agguantare quel quarto posto tanto chiacchierato sin dalla prima giornata.
Se un eventuale passaggio possa o no cancellare le ultime prestazioni (la brutta figura della Lazio contro il Chievo, il misero pareggio del Milan a Parma) è questione dei tifosi, del popolo, che dimentica quel che vuole o che gli conviene, ma talvolta riesce anche a soppesare in modo giusto un bilancio negativo.

Milan – Lazio: l’atto secondo si avvicina con un precedente non da poco, quello 0-0 che Romagnoli lo scorso anno ha tradotto in passaggio rossonero dal dischetto all’Olimpico.
Difficile pronosticare una partita a porte inviolate, visto il gran numero di svarioni rispettivi nelle ultime uscite in campionato, ma il calcio dimostra sempre che tutto può accadere: ecco come i nostri esperti vedono la sfida di San Siro (domani, ore 20:45).

Furio Focolari

La Lazio può anche vincere questa partita, visto che domani giocherà con la sua formazione: non giocano Marusic, Durmisi, Patrick per cui è anche leggermente favorita, anche perché può contare su due risultati su tre.

Abbiamo visto che Lazio-Milan è stata una partita giocata sul filo del pari e l’unico pari che serve ai rossoneri è lo 0-0.
Una cosa è sbagliatissima: dare ai giocatori l’alibi delle decisioni arbitrali. Vedendo quello che hanno fatto Milinkovic e Luis Alberto contro il Chievo sembra che nello spogliatoio ci sia questa sensazione di essere penalizzati. Se dai ai giocatori quest’alibi qui è la fine.

Franco Melli

Io penso che ci sia una tradizione avversa alla Lazio, che quando incontra il Milan finisce sempre male, tra gol di mano e altre discussioni.
Per di più il periodo biancoceleste è quello che è e la Lazio, al di là del risultato ha già macchiato la propria stagione in modo indelebile.

Tony Damascelli

Credo che la prestazione che abbiamo visto contro il Chievo sia irripetibile, dunque vincerà la Lazio stavolta.

Per i rossoneri là davanti c’è un equivoco che è Suso, un altro colpo di Preziosi, un giocatore normalissimo che sta lì davanti e ti blocca la velocità e il gioco della squadra. Da quando è in Italia fa sempre la stessa finta

Roberto Pruzzo

Penso anch’io che la partita vista col Chievo sia irripetibile, dunque la Lazio ha una grande possibilità anche perché il Milan fa fatica a segnare. Credo che per Inzaghi e i suoi sia un’occasione di rilancio clamorosa.

I giocatori del Milan hanno ricevuto tanto dal loro allenatore che io rispetto molto: in una situazione difficile ha fatto gruppo, dato carattere e mentalità ma il fatto è che la qualità non la puoi comprare. Il Milan non ha terzini, io l’ho visto più volte a San Siro, e poi là davanti Calhanoglu e Suso fanno sempre scelte sbagliate.

Roberto Renga

Credo che la Lazio essendo capace di tutto, nel bene e nel male, sia capace an che di fare bene, per me farà benissimo domani.
A San Siro se l’è quasi sempre cavata, più con l’Inter che col Milan, e credo che giocherà ai livelli di quell’incontro.

Aspetterei comunque a dare il Milan per sepolto, sia tratta di una squadra che ha trovato un equilibrio in basso piuttosto che in alto, ma è sempre un team equilibrato.