“Ha 20 anni, è laureanda in Matematica, iscritta all’Università a soli 17 anni e conosce perfettamente quattro lingue straniere”. E’ così che la candidata a Sindaco per il Movimento 5 Stelle del comune di Montoro (Avellino) ha presentato Nasri Assiya, una delle giovani proposte al consiglio comunale. Nulla di strano, non fosse che indossa il velo e che questo ha scatenato l’ira (prevedibile) del web.

Nel suo santino marchiato 5 Stelle posa sorridente e indossa il velo. Prima ancora di sentire cosa abbia da dire in vista delle amministrative del 26 maggio, gli utenti hanno già deciso che questa sua scelta sia sufficiente a giustificare i peggiori insulti.

Ma chi è la giovane che ha destato scandalo prima ancora del suo esordio in politica?

Il suo video di presentazione lo fa in arabo, francese e italiano: “Mi sono candidata in questo gruppo perché credo in tutti i valori e mi piacciono le idee che porta”. Lo dice in un italiano un po’ traballante e indossando il velo. Tutti motivi sufficienti, a quanto pare, per definirla come “sottomessa ad una cultura retrograda” che sarà “sempre influenzata dalle sue leggi” e che per questo “voglia trascinare i nostri giovani verso la sua cultura, la sua religione e il suo Dio”.

La candidata a sindaco, Silvia Romano, parla di lei come di una ragazza motivata che “nonostante la giovane età, vuole abbracciare la politica attiva”.

Assiya è “spigliata, disinvolta ed energica – scrive nel post di presentazione della sua lista – vuole partecipare al cambiamento, prendere per mano il suo futuro e quello dei tanti giovani di Montoro, impegnandosi in prima persona affinché Montoro possa correre verso un futuro di sviluppo sociale, economico, culturale e lavorativo”.

Tanto entusiasmo per questa candidatura, dunque, smorzato dalla reazione violenta degli utenti online. “Non ce lo aspettavamo – ha dichiarato Silvia Romano ai giornalisti di Open non pensavamo che i social andassero così lontano. Mi dispiace che in Italia ci sia questa chiusura mentale e culturale”.

Ma davvero si può parlare di reazione inaspettata?

Davvero nei tempi di striscioni che inneggiano al Fascismo, di “chiudete i porti”, di caccia allo straniero, una valanga di commenti violenti, poco rispettosi e all’insegna dell’odio razziale possono essere una reazione inaspettata?

Nasri Assiya è molto giovane, appare volenterosa e già con un bagaglio importante di conoscenze. La reazione del “web” a un santino che ritrae una donna col velo candidata al consiglio comunale di una cittadina italiana bisognava non soltanto prevederla, ma prevenirla e arginarla, proprio a tutela dell’incolumità (fisica e psicologica) di una così giovane diretta interessata.