La Capitale si prepara, da oggi pomeriggio, alla visita del ‘principe rosso’. Xi Jinping, Presidente della Repubblica Popolare cinese, sarà per tre giorni a Roma, accompagnato dalla moglie Peng Liyuan, per una serie d’incontri istituzionali e la firma del memorandum economico sulla nuova Via della Seta.

Da programma, Jinping atterrerà nel tardo pomeriggio di giovedì a Fiumicino, e venerdì si terrà un incontro con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, mentre nella serata si concederà insieme alla compagna qualche pillola turistica e culturale, forse visitando il Colosseo e il Campidoglio.

Tra pomeriggio di venerdì e la mattinata di sabato 23 marzo, è previsto l’appuntamento con il premier Giuseppe Conte durante il quale dovrebbero essere sottoscritti circa 50 accordi commerciali e il “memorandum of under standing” che segnerà l’ingresso dell’Italia nella Nuova Via della Seta. Alle 14 di sabato, il presidente cinese ripartirà poi per una visita privata in Sicilia.

Giornate dense e cadenzate non solo per il Presidente della Repubblica cinese: per l’occasione infatti, scatteranno numerose misure di sicurezza, che porteranno a blindare la città eterna ai massimi livelli.

In base a un servizio informativo, vengono poi decretati diversi livelli di stato d’allerta e, quindi, diverse misure di sicurezza” ci ha spiegato un esponente del settore, misure che partono “dal controllo aeroporti a quello del controllo delle metropolitane fino ad arrivare al servizio di copertura per il percorso che il personaggio in vista in questione, in questo caso il Presidente Xi Xinping, dovrà fare“.

Saranno infatti predisposte, già dal giorno d’arrivo di Xi Jinping a Roma, delle “green zone”, che dalla Questura ci fanno sapere che saranno divise in due aree. L’area “A”, che comprenderà piazza dell’Aracoeli e le vie limitrofe, e l’area “B”, che sarà in via Saverio Mercadante, zona dell’albergo dove soggiornerà il Presidente della Repubblica cinese). Le aree di sicurezza invece, ci fanno sapere dalla Questura di Roma che si concentreranno nella zona di Fiumicino, a Parco de ‘Principi, nei pressi del Palazzo del Quirinale, dell’Altare della Patria, di Palazzo Madama, Montecitorio, di Villa Madama e in tutti gli itinerari che il Presidente della Repubblica percorrerà.

Un piano di sicurezza serrato, che prevede l’impiego di circa 3500 tra poliziotti, carabinieri e agenti della municipale, che monitoreranno la Capitale, sottoposta a varchi di filtraggio con l’ausilio dei metal detector, divieti di sosta e fermata di auto e motorini, divieto di transito a furgoni e mezzi pesanti.

Entro le ore 19 del 22 marzo saranno, inoltre, introdotte le transenne in via delle Quattro Fontane, via Rasella, via degli Avignonesi, via dei Giardini, via delle Quattro Fontane all’altezza di via XX settembre.

Dal 21 marzo fino a cessate esigenze del 23 marzo, sgombero di tutti i veicoli in via Pinciana, via Milano, largo Federico Fellini, piazzale Brasile, piazza Barberini, traforo Umberto I, via del Trasforo e lungotevere Arnaldo da Brescia.

Per quanto riguarda, invece, il trasporto pubblico, tutte le linee metropolitane (A, B, C) della Capitale funzioneranno regolarmente.