Prima foto, poi video, di recente anche la nuova moda dell’inoltro dei messaggi vocali: contenuti di natura intima vengono pubblicati e condivisi tra i contatti, fino a che il rimbalzo diventa inarrestabile. Non soltanto informazioni, ma pezzi di vita di persone reali sui quali chiunque si prende la libertà di esprimere un giudizio.

Il caso recente riguarda la parlamentare del M5S Giulia Sarti, rispetto al quale la polizia postale ha agito tempestivamente, ma altre storie hanno avuto risvolti più gravi, come per il sudicio della giovane Tiziana Cantone. Queste le circostanze che hanno portato a ideare un disegno di legge contro il cosiddetto Revenge Porn. L’intervista di ‘Lavori in corso’ alla Senatrice del M5S Elvira Evangelista.

“L’idea di questo testo di legge nasce da un’emergenza sociale – commenta la Senatrice – è un crimine che va fermato”. Diffamazione aggravata e violazione della privacy non sono abbastanza, secondo la Senatrice infatti “bisogna tipizzare il fenomeno”.

A fungere da deterrente proprio i passaggi del ddl che riguardano la condivisione: “La legge deve andare a colpire anche le condotte di diffusione – spiega Elvira Evangelista – se un amico ti gira il filmato, devi sapere che anche quello è un reato!”