Era intervenuto a Radio Radio diverse volte l’ex assessore dell’urbanistica Paolo Berdini, portando avanti il battibecco con che ha con Virginia Raggi da quando è stato rimosso dal suo incarico nel 2017. Comuni ad altri casi in cui ci furono spaccature tra i grillini della Capitale i motivi dell’interruzione del rapporto: la sua opposizione al progetto dello stadio della Roma.

Potenzialmente dunque potrebbe anche essere una bella giornata per Berdini, il cui tono però non trabocca di giubilo: “Purtroppo avevo ragione io“, dice l’ex assessore riallacciandosi alla domanda di Stefano Molinari, “pensate domani tutti i giornali del mondo che parleranno di nuovo dell’ennesimo scandalo urbanistico nella capitale d’Italia. Ormai parleranno di quest’ambiente come un ambiente malato, avevamo fatto dei lavori (a partire dal caso della Cristoforo Colombo) ma ormai sono stati vaneggiati“.

“Io avevo scelto Imposimato, loro Lanzalone. La radice del male sta nelle persone che si scelgono”

Tutt’altro che revansciste le parole di Berdini, che ha risposto anche alla domanda fatta precedentemente da Luigia Luciani al Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Nicola Morra, riguardo le responsabilità politiche di Virginia Raggi nella vicenda: “E’ un’ottima domanda, la radice del male purtroppo sta nelle persone che si scelgono, io avevo scelto un Magistrato come Imposimato e loro uno qualunque come Lanzalone. Le persone purtroppo vanno selezionate giudicando, sì, la competenza, ma soprattutto il livello etico“.

“Chi ha a cuore la legalità spinge perché lo stadio venga fatto altrove”

Chi ha a cuore la legalità“, dice Berdini, “dovrebbe fare in modo che lo stadio non si costruisca lì“, evidentemente per la situazione astrusa nella quale si trova il sito, “anche perché la Roma e i cittadini romani hanno il diritto di vedere questa costruzione realizzata. Se le persone ascoltassero chi è stato eletto democraticamente questa città potrebbe essere all’altezza delle grandi capitali del mondo“.

Servirebbe che la Raggi chiedesse scusa” ha infine dichiarato Berdini, “perché chi è stato eletto su ‘onestà, onestà’ e si fa arrestare il Presidente del Consiglio deve chiedere scusa“.