Dopo il via alle richieste per il reddito di cittadinanza, arriva il bando di Anpal Servizi per individuare chi si occuperà di predisporre la prova di selezione dei navigator. Bando in cui si richiede la realizzazione di un “servizio relativo alla prova scritta per 60.000 candidati”: tante sono evidentemente le persone che potrebbero aspirare a questo ruolo, secondo l’Agenzia guidata da Domenico Parisi, cioè il tutor dei percettori del reddito di cittadinanza nel percorso di ricerca di un’occupazione.
LA PROVA – Come si legge ancora nel capitolato tecnico del bando, “la prova selettiva” dei navigator “consisterà nella somministrazione di un test a risposta multipla composto da massimo 100 quesiti sulle seguenti materie e nelle percentuali indicate: quesiti di cultura generale 10%; quesiti psicoattitudinali 10%; quesiti di logica 10%; quesiti di informatica 10%; quesiti sui modelli e gli strumenti di intervento di politica del lavoro 10%; quesiti sul reddito di cittadinanza 10%; quesiti sulla disciplina dei contratti di lavoro 10%; quesiti sul sistema di istruzione e formazione 10%; quesiti sulla regolamentazione del mercato del lavoro 10%; questi su economia aziendale 10%”. La base dati richiesta dall’Anpal è di 1.500 test, che dovranno prevedere 4 risposte multiple predefinite, di cui una sola inequivocabilmente esatta, mentre le restanti saranno errate. I quesiti e le relative risposte, continua il bando “dovranno essere predisposti considerando un livello culturale universitario”.
LA PROVA – Come si legge ancora nel capitolato tecnico del bando, “la prova selettiva” dei navigator “consisterà nella somministrazione di un test a risposta multipla composto da massimo 100 quesiti sulle seguenti materie e nelle percentuali indicate: quesiti di cultura generale 10%; quesiti psicoattitudinali 10%; quesiti di logica 10%; quesiti di informatica 10%; quesiti sui modelli e gli strumenti di intervento di politica del lavoro 10%; quesiti sul reddito di cittadinanza 10%; quesiti sulla disciplina dei contratti di lavoro 10%; quesiti sul sistema di istruzione e formazione 10%; quesiti sulla regolamentazione del mercato del lavoro 10%; questi su economia aziendale 10%”. La base dati richiesta dall’Anpal è di 1.500 test, che dovranno prevedere 4 risposte multiple predefinite, di cui una sola inequivocabilmente esatta, mentre le restanti saranno errate. I quesiti e le relative risposte, continua il bando “dovranno essere predisposti considerando un livello culturale universitario”.