Balotelli è tornato a segnare. Mario è rinato ancora una volta. Cinque gol in sette partite, l’ultimo ieri nel derby della Costa Azzurra contro il Nizza, la sua ex-squadra. Un nuovo inizio che sa di déjà-vu: SuperMario nuovo idolo dei tifosi, le voci di un ritorno in nazionale, l’attaccante che finalmente ha trovato continuità e la dimensione giusta per esprimersi al meglio. Una storia già vista e sentita. Non sappiamo se questa nuova avventura Marsigliese proseguirà meglio delle altre, possiamo però analizzare la storia delle sue precedenti super-partenze.

Balotelli inizia sempre col botto e sempre nel migliore dei modi: facendo goal. E’ una caratteristica che lega ogni sua esperienza con un nuova maglia. La butta dentro già alla prima col Manchester City, in un secondo tempo di Europa League col Timisora. La prima stagione inglese si chiude con la vittoria in FA Cup in finale con lo Stoke City, nella quel viene eletto Man of the Match. Il secondo anno vince la Premier servendo l’assist ad Aguero nella storica rimonta che porta il City al titolo all’ultimo secondo. La terza stagione è quella del primo tracollo, 14 presenze e un solo goal prima di passare al Milan.

Con i rossoneri SuperMario è protagonista di una partenza shock, doppietta all’esordio nell’anno in cui mette a segno 12 goal in 13 partite. Trascina letteralmente il Milan al terzo posto e quindi alla qualificazione Champions. Anche nell’esperienza meno fortunata di Liverpool segna all’esordio con la nuova maglia nella massima competizione europea, nella sfida che vede vittoriosi i Reds contro il Ludogorets. Il ritorno in Premier però non finisce bene, lo score del secondo “periodo no” di Mario dice 16 presenze e una sola marcatura.

Balotelli è sicuramente bravissimo nei nuovi inizi ma non è tipo da grandi ritorni. Rientrato a Milano nella stagione successiva mette a segno ancora un goal ma stavolta in ben 20 presenze. Il punto più basso della carriera del bomber nazionale.

Quando quasi tutti lo davano per finito Raiola si inventa il trasferimento di SuperMario in Francia, al Nizza. in Italia molti lo considerano ormai ex-giocatore ma Mario resuscita ancora, segna ancora all’esordio e chiude la prima stagione con 17 reti. Il secondo anno in Provenza va addirittura meglio con 26 reti tra League1, Coppa di Francia e coppe europee. Poi al terzo anno ennesima caduta. Nemmeno una rete in 10 partite di campionato e passaggio ai rivali del Marsiglia.

Chissà come finirà questa nuova avventura…