
L’esordio in Coppa Italia del Napoli di Conte si trasforma in una prova complessa, segnata da un ottimo primo tempo e da una ripresa molto più accidentata. Il Cagliari di Pisacane ribalta l’inerzia nella seconda parte, trovando un pari inatteso che porta la sfida ai rigori. Solo la lucidità di Buongiorno dal dischetto evita la beffa e consegna agli azzurri il pass per i quarti.
Un avvio solido e un vantaggio meritato
Conte cambia volti ma non principi: pressione alta, ritmo costante, campo occupato con razionalità. Nel primo tempo il Napoli costruisce a strappi ma in modo efficace, sfiorando più volte la rete fino al gol dell’1-0 firmato da Lucca su assist perfetto di Vergara. Il Cagliari fatica a uscire dalla propria metà campo e si vede solo al 44’ con un tiro sbilenco di Di Pardo. Gli azzurri amministrano senza affanno, dando l’impressione di avere la partita in controllo totale.
L’inerzia cambia: errori, cambi e il pari sardo
La ripresa conferma l’idea di una gara gestibile, ma il quadro cambia con gli ingressi di Prati, Esposito e Borrelli. Proprio un errore in disimpegno apre la porta al pari firmato da Sebastiano Esposito, freddo nel punire la distrazione al 66’. Conte reagisce subito inserendo Hojlund e Buongiorno, trasformando il Napoli in un blocco più fisico e verticale. I padroni di casa provano a riorganizzarsi, ma l’episodio destabilizza ritmo e sicurezza.
Assalto finale e un Caprile monumentale
Nel quarto d’ora conclusivo Conte vara la versione più offensiva possibile, con dentro anche Neres e Lang. Il Napoli crea, accelera, assedia, ma trova davanti un Caprile insuperabile: prima si oppone alla girata mancina di McTominay, poi vola per togliere dalla porta il tocco ravvicinato di Neres al 91’. È un finale a senso unico, ma il punteggio rimane bloccato sull’1-1, costringendo le due squadre alla lotteria dei rigori.
La notte dei portieri e il rigore che vale i quarti
La serie dal dischetto diventa un capitolo a parte: lunghissima, nervosa, con errori pesanti da una parte e dall’altra. Felici stampa sulla traversa dal dischetto, mentre Neres si fa parare il rigore decisivo da un Caprile ancora protagonista. La sequenza ad oltranza si chiude però con l’intervento di Milinkovic-Savic su Luvumbo e, subito dopo, con la conclusione perfetta di Buongiorno, che firma il penalty della vittoria. Il Napoli vola così ai quarti, dove attende la vincente di Fiorentina-Como.









