“Comunicato Lazio clamoroso, giusto che Rocchi si difenda” ▷ Il commento di Agresti

Durante l’evento Open Var, il designatore arbitrale Gianluca Rocchi ha ribadito con fermezza la sua posizione riguardo alla gestione delle decisioni arbitrali, affermando che la buona fede dell’AIA non è mai in discussione.

L’ho sempre detto chiaramente e lo ripeto senza problemi: se qualcuno non crede alla nostra onestà, domani mattina lascio“, ha dichiarato Rocchi. Il designatore ha poi sottolineato l’impegno costante per ridurre al minimo gli errori: “Cerchiamo sempre di sbagliare il meno possibile, ma purtroppo qualche errore lo commettiamo, e mi arrabbio anche per questo. Tuttavia, non si può parlare di mancanza di onestà intellettuale“.

Parlando poi del caso controverso di Udinese-Lazio, Rocchi ha spiegato la sua interpretazione del gol segnato da Davis, dichiarando che per lui la rete è regolare: “Da amante del calcio, una rete così non può essere annullata. Se il tocco di mano è completamente fortuito o se il braccio è chiuso, non vedo motivo per invalidare il gol“. Nonostante ciò, ha riconosciuto che la situazione solleva dubbi legati all’interpretazione della norma sull’immediatezza, un tema che sta creando discussione anche all’interno dell’AIA stessa.

Siamo in una fase in cui la norma crea difficoltà anche per noi“, ha ammesso Rocchi, facendo riferimento alla decisione di sottoporre l’episodio dell’Ifab. “Da arbitro, credo che ci debba essere una maggiore chiarezza, perché dobbiamo essere in grado di fornire risposte oggettive“.

Rocchi ha poi approfondito la questione dell’immediatezza nel contesto specifico del gol di Davis. “Nel caso in cui il calciatore avesse stoppato il pallone con la mano per poi segnare, sarebbe stato giusto annullare la rete, dato che l’immediatezza sarebbe stata evidente. In questo caso, però, ci sono stati altri quattro tocchi e quasi nove secondi tra il tocco di mano e il gol. I miei ragazzi hanno applicato correttamente il regolamento, quindi non posso dire che abbiano commesso un errore“, ha spiegato il designatore.

Stefano Agresti commenta le dichiarazioni di Rocchi e la polemica Lazio-Udinese

Durante Radio Radio Mattino – Sport & News, Stefano Agresti ha analizzato le recenti dichiarazioni di Rocchi riguardo alla controversa decisione arbitrale nel match Udinese-Lazio, sottolineando come il designatore arbitrale abbia cercato di difendere il lavoro della sua squadra.

Rocchi sta cercando di difendere il suo gruppo e rivendicare la loro onestà, e credo che sia piuttosto legittimo che lo faccia“, ha affermato Agresti. “Lo fa con parole mirate, per far sì che se ne parli. Sicuramente il comunicato della Lazio è stato clamoroso. Le parole utilizzate sono state molto dure, mettendo in discussione non solo l’equità, ma anche la serietà del lavoro degli arbitri. In questo contesto, credo che la reazione di Rocchi sia quasi doverosa, ci sta“, ha aggiunto il giornalista.

Tuttavia, Agresti ha sollevato delle riserve sulla posizione di Rocchi riguardo alla decisione sull’episodio del gol di Davis, sostenendo che il designatore si stia contraddicendo.

Rocchi afferma che non c’è immediatezza, ma allo stesso tempo dice che la regola non è chiara. Mi domando: se la regola non è chiara, come facciamo a stabilire se c’è immediata continuità nell’azione o meno? Lo si fa arbitrariamente?“.

Il giornalista ha poi messo in discussione l’ambiguità della regola n° 12 del regolamento, che riguarda il tocco di mano in occasione di un gol. “La regola dice che un gol va annullato se c’è un tocco di mano subito dopo l’azione. Ma cosa significa ‘subito dopo’? È una definizione vaga e lascia spazio a interpretazioni“, ha concluso Agresti, criticando la mancanza di chiarezza che rende difficile applicare la norma in maniera uniforme.