Uno degli sportivi più iconici e vincenti della propria Nazionale ha deciso di chiudere a sorpresa la sua avventura a 33 anni compiuti.

Difficile quantificare o calcolare in maniera precisa quanto può durare la carriera di un atleta ad alti livelli. Ci sono infatti molte variabili che vanno considerate, senza dimenticare in primo luogo la tipologia di attività sportiva che si pratica.

sci alpino
Si ritira a soli 33 anni, lo sport perde un protagonista della Nazionale (Lapresse) – radioradio.it

Tendenzialmente uno sportivo può vantare una carriera, dal debutto agonistico fino al ritiro definitivo, che gira intorno ai 15-18 anni di attività vera e propria. Ma molto dipende dagli infortuni che si affrontano nel proprio percorso, dalle motivazioni, dalla condizione atletica e come detto dal tipo di sport.

Certo è che una volta superati i 30 anni di età, un atleta comincia la fase calante a livello fisico. Vi sono le eccezioni, ovvero quei fuoriclasse come Novak Djokovic o Fernando Alonso che continuano imperterriti anche alla soglia dei 40. O chi invece, come uno dei migliori sciatori tedeschi dell’ultima generazione, ha deciso che giunto a 33 anni fosse il momento ideale per dire basta ed occuparsi di altro.

Stefan Luitz ha detto basta: termina la carriera del grande slalomista tedesco

Il mondo dello sci alpino è stato colto di sorpresa dall’annuncio di Stefan Luitz, un nome molto noto ed apprezzato per chi segue gli sport invernali. Infatti il tedesco, classe 1992, ha rivelato poche ore fa la sua intenzione di chiudere la propria carriera a 33 anni (compiuti lo scorso marzo).

Stefan Luitz
Stefan Luitz ha detto basta: termina la carriera del grande slalomista tedesco (Lapresse) – radioradio.it

The End. È difficile scrivere queste parole – ha annunciato Luitz sui propri social – Lo sport agonistico mi ha segnato come atleta, ma anche come persona. Ho potuto celebrare successi che da bambino non avrei mai potuto nemmeno sognare: 10 podi in Coppa del Mondo, tra cui 1 vittoria, medaglie ai Mondiali a squadre, partecipazione olimpica e duelli emozionanti al massimo livello. Ma purtroppo ho dovuto conoscere anche il lato oscuro dello sport agonistico, gravi infortuni, battute d’arresto, dubbi, pressione costante. Momenti in cui serviva più forza mentale che fisica. Ma è proprio questo che ha reso questo viaggio così intenso e che mi ha segnato profondamente per la vita”.

Una lettera di saluti intensa che conferma quanto la condizione fisico-atletica sia fondamentale per il proseguo della carriera di uno sportivo. Gli infortuni e le motivazioni in calo hanno fatto propendere Luitz per l’addio allo sci agonistico.

Il tutto è avvenuto poco dopo la convocazione di Luitz da parte della Nazionale tedesca di sci per la prossima stagione sportiva. Specialista nello slalom gigante e nello speciale, lo sciatore nativo di Bolsterlang chiude con due bronzi ai Mondiali ma senza grossi guizzi durante le partecipazioni ai Giochi Olimpici invernali.