Il Ministero della Salute ha lanciato l’allerta su alcuni prodotti che sarebbe meglio non consumare a colazione per non rischiare la salute.
La colazione è il pasto più importante della giornata, quello che dovrebbe dare la carica per affrontare il lavoro e le altre incombenze quotidiane. Ognuno ha i suoi gusti: c’è chi la preferisce tradizionale, con cappuccino e cornetto, chi non può rinunciare ad una spremuta di arancia e chi invece non carbura senza il caffè.

Altri invece sperimentano la colazione salata, con uova, avocado, salmone e chi più ne ha, più ne metta. A prescindere da queste preferenze, il Ministero della Salute ha lanciato l’allerta su alcuni prodotti che sarebbe meglio non consumare a colazione per non rischiare la salute. Ecco di quali si tratta.
I prodotti da non consumare a colazione secondo il Ministero della Salute
A colazione si dovrebbero portare in tavola prodotti freschi, sani e nutrienti, in grado di dare energia per affrontare la giornata, arrivando sazi al pasto successivo. Attenzione, però, perché ce ne sono alcuni molto amati che possono far male alla salute.

Sì, perché il Ministero della Salute ed alcune catene di supermercati hanno segnalato dei nuovi richiami per alcuni alimenti molto amati e consumati proprio a colazione, ad esempio le fette biscottate. In particolare i richiami riguardano:
- le fette biscottate ritagli integrali ricchi in proteine La Frumenteria, vendute in sacchetti da 1 kg circa, con il numero di lotto 14E25 e il termine minimo di conservazione (TMC) 05/2026;
- le fette biscottate con farina integrale ritagli La Frumenteria, vendute in sacchetti da 1 kg circa, con 16D25, 17D25 e 30D25 e il TMC 04/2026, e il numero di lotto 12E25 e il TMC 05/2026;
- le fette biscottate sottili con farina integrale e olio di semi di girasole altoleico Coop, vendute in sacchetti da 120 grammi, con i numeri di lotto 16D25 e 17D25, e il TMC 04/2026.
Tutte queste fette biscottate sono state prodotte dall’azienda DPG Srl presso lo stabilimento di produzione di via Chieri 95, ad Andezeno, nella città metropolitana di Torino. In tutti questi casi il motivo del richiamo è il possibile superamento dei limiti della micotossina deossinivalenolo (DON) nella farina integrale di frumento tenero.
Non solo ma è stato richiamato anche un altro prodotto spesso consumato a colazione, anche dai bambini, vale a dire la polpa di mela e banana Consilia prodotta dall’azienda Futura Spa presso lo stabilimento di produzione è sito in via Picasso 3, a Bagnacavallo, in provincia di Ravenna. Il prodotto in questione è venduto in confezioni da 100 grammi, con il numero di lotto 098 e il TMC 07/04/2026.
Il rischio, in questo caso, è legato alla presenza di una micotossina, la patulina, oltre i limiti di legge. Anche Coop e il Ministero della Salute avevano già segnalato il richiamo per il rischio patulina dello stesso lotto di polpa di mela e banana, prodotto dalla stessa azienda e venduto con il marchio Bianchi.
Infine, per chi fa la colazione salata, evitare il consumo del tacchino tonnato prodotto da Soulkitchen presso lo stabilimento di produzione si trova in via Marco Fabio Quintiliano 25, a Milano (marchio di identificazione IT R764M). Pam Panorama ne ha infatti segnalato il richiamo per via di una potenziale contaminazione da Listeria monocytogenes. In particolare il prodotto richiamato è venduto in vaschette da 160 grammi con il numero di lotto 14052025 e la data di scadenza 08/06/2025.
Insomma, come raccomandazione il Ministero della Salute e le aziende consigliano di non consumare i prodotti facenti parte dei lotti richiamati per non arrecare potenziali danni alla salute. Per questo a colazione evitare questi prodotti.