“L’hanno detta tutta su Bergoglio: ecco alcuni dettagli che in pochi hanno notato” | Andrea Cionci

Il mondo ha salutato Bergoglio, scomparso la mattina del lunedì di Pasquetta. Poi ci sono stati i funerali di sabato in Vaticano, dove si sono recati migliaia di fedeli e i leader più importanti del globo. Qualcuno però ha notato alcuni “dettagli” sull’esposizione della salma nei giorni precedenti.

23/04/2025 Città del Vaticano, Roma, La traslazione della salma di papa Francesco nella basilica di San Pietro. Nella foto il feretro di Bergoglio.
23/04/2025 Città del Vaticano, Roma, La traslazione della salma di papa Francesco nella basilica di San Pietro. Nella foto il feretro di Bergoglio.

Per il giornalista Andrea Cionci non finiscono qui le indiscrezioni sul papato di Bergoglio. I funerali di Papa Francesco, scomparso lunedì 21 aprile dopo una lunga malattia, hanno visto migliaia di pellegrini recarsi a Roma e l’arrivo di alcuni importanti leader a livello internazionale.
Hanno presenziato alla cerimonia Trump, Zelensky, Macron, l’ex Presidente USA Biden, Starmer e molti altri. Scontata la presenza di Giorgia Meloni, del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e di altri membri del governo e dell’opposizione. Sui funerali del pontefice, le telecamere internazionali hanno prestato molta attenzione verso alcuni passi fondamentali.

E’ ormai diventata una classica “foto da libri di storia” quella tra Trump e Zelensky a colloquio all’interno della Basilica di San Pietro, seduti in due sedie dopo il funerale, con Macron in agguato. Presenti alla cerimonia anche alcuni dei reali d’Inghilterra. Gli occhi delle fotocamere hanno poi catturato anche Julian Assange e famiglia. Il giornalista romano, autore del “Codice Ratzinger” ha fotografato in diretta altri “dettagli”, stavolta sul feretro del Papa, mostrato in Vaticano i giorni precedenti al funerale.

L’esposizione della salma di Bergoglio

In pochi sono riusciti a notare questi dettagli“, dice Cionci in diretta a Un Giorno Speciale.

Nella foto il feretro di Bergoglio.

“In alto a sinistra si vede il corpo dell’arcivescovo emerito di Milano Carlo Maria Martini sepolto con il pallio da arcivescovo emerito e il pastorale ricurvo; poi il corpo di Bergoglio sepolto con il pallio ma nella cassa, quindi senza pastorale; e il corpo di Benedetto XVI disposto sui cuscini senza il pastorale visibile e senza il pallio. Ora, il pallio è simbolo del ministerium del Papa ma è anche simbolo del ministerium dell’arcivescovo emerito metropolita. Infatti Martini indossava il pallio sul suo letto di morte. Il fatto che Benedetto XVI non lo indossasse era perché lui questo ministerium l’aveva perduto, causa sede impedita”.

“Una cosa interessante che riguarda il fatto che abbiano deciso di mettere il corpo di Bergoglio nella cassa, a mio avviso era per evitare che il suo corpo dovesse essere esposto con la ferula. La ferula è il pastorale del Papa, che differisce da quello del vescovo, perché mentre quella del vescovo finisce ricurvo, quella del papa finisce con la croce. Siccome – secondo Cionci – Bergoglio non era il Papa non potevano mettergli la ferula. E quindi la decisione geniale di mettere il suo corpo nella cassa perché la cassa naturalmente non c’entra. Un dettaglio interessantissimo che abbiamo scoperto grazie a un lettore è che Papa Benedetto portava la ferula, piccolissima, miniaturizzata, fra le mani. Quella crocetta che si vede fra le sue mani incrociate è infatti la copia della ferula che lui portava da Papa, la ferula che era già stata di Paolo VI. Quindi un piccolo segnale della sua dignità pontificia. Il punto è che Bergoglio è stato sepolto senza nessun paramento che dimostrasse la sua dignità pontificia”.

Ascolta l’intervento integrale a Un Giorno Speciale.