Rissa in Parlamento, parla Donno in diretta: “Senza commessi non so come sarebbe andata a finire”

Le immagini della rissa alla Camera di ieri stanno facendo il giro del mondo. Protagonista il deputato del Movimento 5 Stelle Leonardo Donno, accerchiato da alcuni deputati della maggioranza dopo che lo stesso aveva cercato di consegnare una bandiera italiana a Calderoli. Dalle immagini raccolte e diffuse da “Vista” si vede chiaramente Donno che cade a terra dopo aver ricevuto dei colpi. Lo stesso parlamentare è intervenuto in diretta, ospite di Francesco Borgonovo. Questo il suo racconto: “Io mi sono avvicinato al ministro, volevo semplicemente consegnargli il tricolore, il ministro invece lo ha respinto, ha indietreggiato poi ovviamente si sono avvicinati i commessi e ciò che è accaduto dopo, io ancora fatico a credere che sia successa questa cosa, perché diversi deputati della Lega dei Fratelli d’Italia mi sono saltati addosso. Per fortuna c’erano i commessi, altrimenti non so veramente come sarebbe andata a finire, non so veramente qual era l’obiettivo finale, quello di ammazzarmi di botte. Non riesco a comprendere questo, ci ho pensato tutta la notte, perché non ho dormito questa notte. Sono stato raggiunto da calci, pugni, mi hanno strappato la camicia e poi mi è arrivato un pugno fortissimo allo sterno e sono caduto per terra perché non respiravo più”.

Nel mirino da ieri c’è Iezzi della Lega, ma nel commentare le immagini Borgonovo pone una domanda: “Le chiedo questo perché oggi dai video che io vedo sicuramente si vede una massa di gente che la aggredisce, alcuni sono commessi, altri sicuramente deputati, alcuni si riconoscono. Oggi nel mirino c’è Iezzi, però a me sembra che Iezzi non la colpisca”.

Il chiarimento di Donno: “Iezzi ha sferrato diversi pugni, uno mi ha colpito leggermente vicino all’occhio, però fortunatamente gli altri non sono andati a segno, ma chi mi ha dato il pugno dello sterno non è Iezzi, ma so benissimo chi è. Io adesso darò in mano ovviamente tutto ai miei legali che faranno tutto quanto possibile affinché questa gente veramente venga punita, perché quanto è accaduto ieri io credo che non sia accaduto mai nella storia”.