Borgognone spiega perché “vanno al governo e cambiano idea” ▷ “Per queste parole di von der Leyen”

La Meloni nel 2016-17 e anche dopo diceva sulla questione di politica estera riguardante l’est europeo, la Russia, la Crimea, l’Ucraina, delle cose che nel momento in cui si è insediata come Presidente del Consiglio dei Ministri ha smentito categoricamente“.
Così Paolo Borgognone porta in rassegna uno dei temi più delicati della politica italiana: il “perché promettono e poi al governo cambiano idea su tutto”. Classica ormai la contestazione al Governo Meloni sulle accise della benzina.
Più rilevante, invece, il piano bellico. Come ricorda Borgognone, l’attuale premier diceva ben altro, ad esempio, sulle sanzioni alla Russia.
“Le sanzioni dell’Unione europea contro la Russia? Una decisione scellerata”, con conseguenze “pesantissime per le nostre aziende e il loro indotto”. Così parlò in Parlamento nel 2014, l’anno in cui il conflitto russo-ucraino iniziò ufficialmente.
Il saggista in diretta da Francesco Borgonovo spiega il possibile perché di tale mutamento di idee.

Mi chiedo: è un problema psicologico che l’ha portata a smentire drammaticamente ciò che aveva detto pochi anni prima o ha maturato un cambiamento politico sull’onda di una riflessione, di un approccio autocritico? Oppure semplicemente ha dovuto obbedire al vincolo esterno? Ha cambiato realmente idea oppure ha preferito per motivi di opportunismo politico, legarsi mani e piedi all’amministrazione Biden per poter effettivamente esercitare il ruolo di Presidente del Consiglio dei Ministri? E’ inutile che edulcoriamo la questione: nel momento in cui una maggioranza politica eletta in questo paese si pone di traverso e persevera in questo porsi di traverso rispetto all’agenda liberal dominante, non può governare. Le viene impedito di governare anche se ha democraticamente e legittimamente vinto le elezioni“.

Il pensiero di Borgognone torna al noto commento della Presidente UE Ursula von der Leyen, che nell’ambito delle elezioni italiane del 2022 parlò così sull’ipotesi Meloni premier: “Vedremo il risultato del voto in Italia. Se le cose andranno in una direzione difficile, abbiamo degli strumenti, come nel caso di Polonia e Ungheria“. Tuttavia, dice Borgognone, “penso che la Meloni non abbia ingoiato alcun rospo”.

L’intervento a Punto & Accapo.