Roberto Vannacci: la verità sull’ascesa e le opinioni ancora sconosciute spiegate da Diego Fusaro

Dopo 8 mesi che se ne parla possiamo affermarlo chiaramente: non c’è personaggio più divisivo di Roberto Vannacci. Il generale pluridecorato e sospeso dall’impiego per 11 mesi dal 26 febbraio 2024 è reduce dal successo de “Il mondo al contrario”, libro che ha avuto una quantità di ritorno mediatico inedita per i tempi moderni, tanto ha sollevato il dibattito in TV e non solo.
Sebbene la Procura di Roma abbia aperto un’indagine su di lui per istigazione all’odio razziale, lui ha da subito respinto le accuse mediatiche di razzismo e omofobia, ma non ha mai fatto marcia indietro su quanto scritto nel celebre volume.
Ma Vannacci non divide solo le agorà politiche e le piazze di paese: la fetta dissidente degli elettori (quelli che volgarmente qualcuno chiama “zerovirgolisti”) lo considerano un oggetto del mistero.
Se da una parte il suo conservatorismo è benvisto da chi non si sente rappresentato nei media e in parlamento, lasciano perplessi certi silenzi su altre questioni di importanza vitale.

Questo va puntualizzato al generale, che già si vocifera essere un candidato di punta per la Lega alle prossime europee. Il filosofo e saggista Diego Fusaro, ad esempio, lo ha incontrato e criticato apertamente, come ha fatto a ‘Un Giorno Speciale’: “Gli ho detto quello che secondo me è davvero il mondo al contrario“.

Ascoltate le sue parole da Fabio Duranti | 2 aprile 2024