Strage a Mosca, attentato in un teatro: almeno 40 morti e decine di feriti civili | Le immagini divulgate dai media russi

Sparatoria nella sala da concerto Crocus City Hall a Krasnogorsk, una cittadina vicino a Mosca. Secondo le prime informazioni almeno quattro persone in mimetica hanno aperto il fuoco. Lo riferisce Ria Novosti, secondo cui nell’edificio è scoppiato un incendio. Secondo i media russi almeno 40 persone sono state uccise e molte ferite. L’edificio è stato poi dato alle fiamme.

Intorno alle 20:26 locali, cinque uomini hanno aperto il fuoco nel municipio del Crocus, mentre si stava svolgendo un concerto. I servizi di emergenza hanno iniziato a evacuare le persone.
Poco dopo un’esplosione è divampata nella sala da concerto, a seguito della quale il tetto ha preso fuoco e ha iniziato a crollare. L’incendio ha consumato un terzo dell’edificio.
Il governatore della regione di Mosca Vorobiev si è precipitato sul luogo dell’incidente, dove sono stati prontamente inviati soldati della SOBR e dell’OMON, più di 30 ambulanze regionali e 20 di Mosca, vigili del fuoco ed elicotteri per spegnere il tetto.
Alle 21:20 si è verificata una seconda esplosione nell’edificio. Le misure di sicurezza sono state rafforzate negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie della capitale.
Le forze speciali sono poi entrate nell’edificio ed è iniziata l’evacuazione dei morti e dei feriti. Tutti gli eventi sportivi, culturali e altri eventi pubblici questo fine settimana sono stati cancellati a Mosca e Lipetsk. Il comitato investigativo ha aperto un procedimento penale su un attacco terroristico nella regione di Mosca e il governatore della regione di Mosca ha segnalato 21 feriti a seguito della sparatoria a Crocus.

Le reazioni in Italia

“Il crudele attentato terroristico consumato a Mosca invoca la più ferma condanna. Orrore ed esecrazione debbono accompagnare la violenza contro tutte le innocenti vittime civili. Combattere ogni forma di terrorismo deve essere un impegno comune a tutta la comunità internazionale”. Lo scrive in una nota il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

“La Farnesina e l’Ambasciata d’Italia in Russia monitorano la situazione a Mosca, a seguito dell’attentato al Crocus City. Il ministro Antonio Tajani ne segue l’evoluzione”. Così si legge in un messaggio nell’account ufficiale della Farnesina su X, che invita “per qualsiasi emergenza o segnalazione a contattare la nostra Unità di Crisi”.

Le reazioni di Kiev e Washington

“L’Ucraina non ha assolutamente nulla a che fare con la sparatoria: l’Ucraina non ha mai utilizzato il terrorismo come metodo di guerra”: lo ha dichiarato il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, commentando la sparatoria.
Washington esprime vicinanza alle vittime ma frena sul coinvolgimento di Kiev. “Gli americani a Mosca restino dove sono dopo la sparatoria in una sala da concerti”, raccomanda il portavoce del consiglio per la Sicurezza nazionale Usa John Kirby: “i nostri pensieri sono per le vittime. Non c’è alcun segno al momento del coinvolgimento dell’Ucraina o di ucraini nella sparatoria a Mosca”

La rivendicazione dell’Isis

I combattenti dell’Isis “hanno attaccato un grande raduno… alla periferia della capitale russa Mosca”, ha affermato il gruppo in un comunicato pubblicato su Telegram.
Decadrebbe così lo scambio di accuse con l’Ucraina, in attesa di ulteriori sviluppi. Lo riporta la statunitense Reuters.