Partita al cardiopalma al Franchi dove la Roma evita la sconfitta nei secondi finali di gara grazie ad un super gol di Llorente. I giallorossi , sotto per due volte, riescono prima ad acciuffare il pareggio con Aour e poi, dopo il raddoppio viola di Mandragora, riescono ad uscire imbattuti da Firenze con un colpo dalla distanza di Llorente. Il punteggio finale è fissato sul 2-2
“A botta calda” di Roberto Pruzzo e Luigi Ferrajolo
Roberto Pruzzo: “La cosa migliore è il risultato perché sei riuscito a recuperare un buon punto riuscendo a lasciare a distanza in classifica la Fiorentina. Si può discutere dell’impostazione tattica. Nel primo tempo non ho capito la formazione e forse neanche i giocatori. Le due squadre hanno avuto una partita complicata anche per l’impegno di giovedì. Sinceramente una Roma sottotono che porta via un buon risultato. Difficile ipotizzare alcuni cambi quando devi recuperare. Angelino terzo destro, qualcuno me la può spiegare? Anche perché Biraghi è l’anello debole della retroguardia in fase difensiva. Non credo sia una lotta a due con Roma e Bologna per la posizione Champions, a me piace molto l’Atalanta. Qualche altra squadra lascerà le coppe e potrebbe essere una rivale. La Roma non voleva perdere e cosi è stato”
Luigi Ferrajolo: “Un pareggio che vale una vittoria perché non ci sperava più nessuno. In campo forse avrebbe meritato più la Fiorentina. Nel primo tempo la Roma è stata inguardabile ma quando poi meritava di più nel secondo tempo ha preso la rete del raddoppio. L’arbitro ha esagerato con i cartellini e la partita è stata molto condizionata da questa condizione arbitrale. Fallito l’esperimento di Angelino a destra e Mancini ha sofferto su quel lato. Nel primo tempo è stata una formazione errata, anche Pellegrini è un’altra cosa rispetto ad Aour. Forse avrei messo più Bove che il francese. La squadra ha sofferto il pressing Viola e poteva andare sotto sul 3-1 con il rigore. La Roma guadagna un punto sul Bologna ma speravamo che fossero 3. Questo può essere un insegnamento per De Rossi che deve essere più cauto nel turnover.