Non si può gestire l’economia con l’intelligenza artificiale, ma nemmeno con i piani green

Continuiamo a parlare della Banca Centrale Europea perché continua una danza che è una vera e propria danza della cautela, che ignora le preghiere dei cosiddetti stakeholder: chi sono gli stakeholder? I cittadini, le imprese, perfino il mondo politico, che desiderano giustamente il taglio dei tassi per far ripartire l’economia. Però il desiderio regolatorio, coercitivo, imperiale di Bruxelles, in nome del cosiddetto Green Deal, cioè il patto verde, spinge le imprese a un vertice di sostenibilità. Ieri degli imprenditori ai quali facevo consulenza strategica ridevano con me di questa parola.

Era un riso amaro perché ormai c’è una frattura, un’insanabile barriera tra i politici e gli imprenditori. Perché questa cosiddetta sostenibilità è tanto richiesta quanto discutibile, evanescente. Ma che cosa vuol dire? È un aggettivo che è diventato di moda. Talmente di moda che oggi ESG, cioè Environment, Social and Governance, un tema del quale ho anche recentemente scritto un libro, diventa quasi un imperativo strategico. Cioè è come dire che tutti devono sapere che cos’è questa cosa di cui io già vi parlavo l’anno scorso. L’ultima moda del momento, mentre ormai l’ultima direttiva minaccia di soffocare le imprese italiane con ulteriori regolamenti in materia di ambiente, società, governamento dell’impresa, governance. I commercialisti, gli avvocati, i tecnici ormai vedono delle prospettive di lavoro interessanti perché è evidente che quando ci sono nuove norme, queste impongono nuove consulenze, gli imprenditori purtroppo sono lasciati da soli ad affrontare delle nuove sfide.

Questo io vedo sul mercato con gli imprenditori con i quali parlo, i quali rimangono basiti di fronte a queste fonti normative che parlano un linguaggio da biblioteca e non un linguaggio da magazzino. Forse, al di là di queste lucubrazioni, qualcuno pensa davvero che si possa, con Chat GPT, con le intelligenze artificiali, gestire l’economia. Io invece sono dell’opinione opposta. Ritengo che certe cose si possono gestire in modo tecnico, ma la questione economica è una questione dell’uomo, è una questione dell’anima, è una questione di armonia aziendale. Sono rimasto uno degli ultimi moicani, ma io la penso così. Buona economia umanistica.