“Cara Presidente Lagarde, per chi lavora?“.
La Presidente della Banca Centrale Europea presenzia all’Europarlamento di Strasburgo per il rapporto annuale della situazione economica europea. Ma la discussione porta anche dissensi dalle voci di più deputati. Una di queste è Susanna Ceccardi della Lega.
Decisiva nelle critiche la scelta della Lagarde di un rialzo dei tassi che ha avuto inizio nel luglio 2022 e che ha trovato tregua solo negli ultimi mesi del 2023. Una mossa, quella di seguire pedissequamente la Fed americana, molto contestata dagli addetti ai lavori. Gestire Stati diversi, con diversi mercati, bisogni e produzioni, tramite un’unica soluzione, quella del caro-tassi a senso unico, potrebbe non essere stata la migliore azione che la Presidente BCE potesse pensare. Questo è ciò che esprime la Ceccardi in Plenaria accusando la Lagarde, che rimane visibilmente stizzita.
“Ci avete chiesto di sacrificare la nostra sovranità economica perché questo, c’era stato detto, avrebbe messo a riparo da inflazione e guerre. Oggi abbiamo l’inflazione, abbiamo la guerra, ma non abbiamo più la sovranità. Avete scatenato la macelleria sociale, infliggendo pesanti perdite ai risparmiatori e alle famiglie a basso reddito. Lei, signora Presidente, fregandosene delle difficoltà economiche delle famiglie e delle imprese, si è chiusa nella sua torre d’avorio, dove peraltro è stata considerata inadeguata nel suo ruolo persino dai dipendenti della stessa banca centrale. Un unico tasso di interesse per economie diverse è un grosso problema.
Il tasso di inflazione in Italia è allo 0,6, in Germania al 3,5%. Ma Presidente, per chi lavora lei? Per chi ha lavorato? Per i popoli europei o per le élite globali? La Germania ha un problema di inflazione, l’Italia ha un problema di crescita. Per questo le sue decisioni, Presidente Lagarde, non possono andare bene a entrambi. Basta farsi dettare le regole da Berlino. Le famiglie italiane vogliono risposte“.
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